5.19.2014

Incontro con Fausto Mesolella e la sua chitarra
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Fausto Mesolella solista, è uno spettacolo. Lui parla attraverso la chitarra, le note sono le sue parole.
Ti cattura l‘emozione, ti trascina e ti incatena tra le sue corde musicali.
E’ stato un grande privilegio, conoscere ed ascoltare una persona semplice, riservata ma di grande spessore. “Ho iniziato da piccolo a suonare avevo circa 12 anni, suonavo per passione e sono cresciuto così, da autodidatta. La chitarra è stato lo strumento che ho amato di più e che so suonare, posseggo anche altri strumenti musicali ma non riesco … suono male.” Dichiara senza troppi preamboli ciò che lui è, un chitarrista, nato con questa passione.
Collabora da anni con artisti di primo piano, anche come compositore ed arrangiatore, oltre ad essere un esponente della Piccola Orchestra Avion Travel, il suo carattere schivo e poco amante delle luci della ribalta, lo hanno portato sempre a rimanere nell’ombra, fino a quando nel 2005 esce il suo primo album da solista “I Piaceri dell’orso” : “ad un certo punto della mia vita, ho deciso di fare qualcosa per me, dopo aver fatto arrangiamenti e testi per molti artisti, di uscire allo scoperto ed ho pubblicato quest’album;
canta alcuni brani? …e già, certe volte canticchio anche, -dice- con un sorriso nasconde l’imbarazzo di essere apprezzato, “c’è anche un libro, il mio primo racconto… il cofanetto contiene il libro più il cd musicale.”
Continua il suo percorso da solista e nel 2012 esce il secondo album “Suonerò fino a farti fiorire” solo guitar, un lavoro composto dal CD e successivamente anche dalla realizzazione del film in DVD.
Una separazione dalla Piccola Orchestra Avion Travel, amico di sempre con Peppe Servillo, in questi anni ci sono state delle collaborazioni sporadiche, ma è previsto il suo ritorno con la Piccola Orchestra Avion Travel? “Sicuramente… per il prossimo anno”.
Un connubio nato nel 1986, iniziato con un episodio poco piacevole, la sera della prima prova c’è stato il furto della sua chitarra preferita, una fender stratocaster di colore rosso fiammante, “Non può capire cosa si vive in quel momento, per un chitarrista non trovare più la propria chitarra…”
Qualche novità lavorativa? Uscirà verso la primavera un album in collaborazione con Raiz esponente del gruppo Almamegretta.
Ha partecipato a quattro edizioni del Festival di Sanremo, come chitarrista con la Piccola Orchestra Avion Travel nel 1998 e poi nel 2000 (vincitori del festival con il brano “Sentimento”), 2011 ha scritto “tre colori” interpretato da Tricarico e 2013 per Maria Nazionale “E’ colpa mia”, ha curato la musica mentre il testo è di Peppe Servillo, al prossimo festival di Sanremo, sarà presente? “si vedrà! “ – sorride-
Instancabile come pochi la sua vita è un vortice di incontri, di speranze, qual è un suo sogno?
Più che un sogno, è una speranza, un augurio che faccio a tutti gli artisti ad avere più spazio nella cultura. In un momento così difficile, la crisi economica costringe ad un ridimensionamento che va a toccare, immancabilmente, la crescita dell’attività intellettuale e della musica … e questo è un limite.
Audio Corner in Caserta ha ospitato la presentazione del suo nuovo album da solista “Live ad Alcatraz”
Sì, ringrazio per la disponibilità, così come ringrazio la partecipazione del pubblico sempre caloroso e attento. L’album è registrato durante i miei concerti, ed è composto da nove brani.
Live ad Alcatraz, racchiude il percorso intrapreso da Fausto Mesolella qualche anno fa come solista, chi ha avuto l’onore di assistere alla presentazione, ha potuto assaporare dal vivo momenti intensi.
Brani eseguiti con impeto, il connubio tra corpo e strumento, l’immensità di una passione trasmessa attraverso i grandi movimenti delle sue mani, Mesolella accarezza le corde della sua chitarra e da vita a degli attimi forti, calibrati e carichi di sentimenti.
Unica raccomandazione: portate con voi sempre una classica biro, servirà per l’autografo!

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