2.21.2019

FRaC Baronissi
MUSEO-FONDO REGIONALE D'aRTE CONTEMPORANEA

Comune di Baronissi - Regione Campania
Galleria dei Frati
23.02 > 24.03.2019

Comunicato stampa



Sabato 23 febbraio alle ore 18:30, apre al pubblico la mostra personale di Michele Attianese dal
titolo GROUND. La mostra curata da Massimo Bignardi, ripercorre le esperienze del giovane
artista campano, dal 2009 ad oggi: dipinti che segnano una decisa svolta nella sua esperienza
creativa.
«Dopo la mostra dedicata a Pino Pascali organizzata in occasione del cinquantesimo anniversario
della morte – osserva il Sindaco Gianfranco Valiante – l’attenzione del Museo-FRaC torna a
puntare la sua attenzione sulla realtà dell’arte della nostra regione. Uno sguardo sulle nuovissime
esperienze, sui giovani che oggi segnano una traccia significativa nel dibattito culturale: sguardi che
si aprono all’Europa, in un confronto di rinnovamento e, al tempo stesso, di promozione di una
nuova proposta all’interno dell’articolato dibattito sulle arti e, in generale, sulla cultura».
«La pittura che inclina il suo sguardo sulle proprietà del reale – annota Massimo Bignardi –, registra
da tempo un trend positivo, un apprezzamento del pubblico dei collezionisti, solito delle grandi
rassegne o delle fiere d’arte contemporanea. Immagini soprattutto di città, inclini a raffigurare
frammenti di vita di un’epoca posta sotto l’imperativo dell’aggettivo ‘istantaneo’, nella quale
‘attendere’, sosteneva Laura Potter, “è diventata una parola oscena”.
La vita, nell’epoca della surmodernité, governata dalla dittatura delle immagini che, dagli
smartphone ai grandi schermi posti ad icona dei non-luoghi, bombardano da ogni angolo la nostra
quotidianità, è il tema che tiene insieme, in pittura, l’esperienza creativa di Michele Attianese. Il suo
è uno sguardo che si muove tra le ‘geografie’ di marginalità urbane, tra architetture mute e le figure
che vi abitano, ponendo, di volta in volta, l’accento ora sulla dimensione dello spazio, ora sulle
cose. Non c’è, o almeno non nelle opere di questi ultimi anni, nelle quali si fa avanti un certo
approccio percettivo che tende a parametrare le diverse proprietà della realtà, il bisogno di una sua
raffigurazione, vale a dire di una composizione ove la pittura si fa riporto del vedere. Le opere
recenti segnano l’avvio di una nuova fase esplorativa del reale: un processo che, per alcune affinità
se pur alla luce dell’imperativo tecnologico-digitale, non è distante, da quella
‘risemantizzazione del reale’ della quale parlava Sanguineti, a metà degli anni Sessanta, riferendosi
alle esperienze degli artisti che diedero vita a Napoli al Gruppo 58. Nella loro azione di
riappropriazione degli spazi e delle cose, degli oggetti propri del patrimonio iconico-antropologico
partenopeo, si ritrovava l’identità esistenziale di una generazione che palesava una nuova formula,
scriveva Sanguineti, “per un progetto che ha radici ben solide, in questo terreno napoletano”.
Attianese muove dalle stesse coordinate; cioè avvicina lo spazio (che è materia della sua formazione
di architetto) e le cose che hanno origini diverse e non sempre attinenti al reale, conservando una
concezione animistica propria della cultura vesuviana. Un indirizzo che è riconoscibile nei lavori
realizzati nel 2015, penso in tal senso a Right place #3, Crowd, Partitura anonima, piccoli dipinti
ad olio su carta o su tavola, per i quali l’artista si sporge verso lo spazio, oppure Assembly boy ove,
invece, sono le cose a prevalere».

MICHELE ATTIANESE, Castellammare di Stabia (NA) 1976. Dopo i corsi di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, si laurea nel 2009 in Architettura. Significativa è l’esperienza dei “laboratorio di quartiere” di Riccardo Dalisi nel Rione Sanità, uno storico quartiere di Napoli caratterizzato da una forte anima popolare ricca storia e tradizione. Di grande importanza è la collaborazione con l’associazione umanitaria Emergency con cui realizza un progetto di pittura e illustrazione introducendo nella propria ricerca personale temi fortemente legati
al mondo umanitario e all’accoglienza al diverso.
Tiene la prima personale dal titolo “Derma” nel 2002, anno in cui tra l’altro è segnalato al premio Novara. Nel 2010 è presente a disegni diversi, presso il MAT - Museo dell’alto Tavoliere, Sansevero. L’anno seguente è nella rassegna “Aperto ‘11” ospitata dalla galleria Fёs Show Room di Minori con la personale “Mémoire de sucre”. Segue la personale “Di Passaggio” presso la galleria Studio Legale di Napoli. Nel 2012 partecipa alla collettiva “InterRail” ospitata dal Centro Art’s Events di Benevento e alla rassegna sulla giovane arte contemporanea “Green Dreams” a Salerno presso il
Tempio di Pomona. Nel frattempo è invitato a dare veste al progetto musicale di Enzo Avitabile “Black Tarantella”, realizzando un disco con una forte impronta pittorica e con una estetica sperimentale.
È del 2015 la presenza a “Unexpected Beauty” mostra ospitata negli spazi di Intragallery a Napoli e successivamente evolutasi in un progetto site specific presso gli spazi di LAC Sapartament a Milano.

 Nel 2016 è invitato a Setup Art Fair con la galleria Casa Turese con cui, nello stesso anno, inaugura la personale “Peryphery” curata da Marcella Ferro.

 Notevoli consensi riscuote la partecipazione ad Art Fair Cologne, sempre con Casa Turese, esperienza che apre le porte al collezionismo internazionale. Nel 2017 partecipa alla collettiva “in Limine” curata da Luca Palermo negli splendidi spazi del museo castello in Sant’ Agata dei Goti. Nel 2018 partecipa alla suggestiva collettiva “Dimensione fragile”, mostra curata da Jasmine Pignatelli nelle splendide sale del Borromini del palazzo della Biblioteca Vallicelliana a
Roma. Contact: http://www.micheleattianese.com
Accompagna la mostra il volume monografico MCHELE ATTIANESE GROUND, con testo di
Massimo Bignardi, pubblicato da Gutenberg Edizioni, con un’antologia della critica, apparati biografici e bibliografici ed un corredo illustrativo a colori e in bianco e nero.


Ufficio stampa: Caterina La Bella
Eventi, didattica e visite guidate:
Associazione Culturale “Tutti Suonati”


Orario di apertura: lunedì-giovedì ore 9:00/12:30 lunedì e giovedì anche ore 16:00/18:30
venerdì e sabato: ore 10:00 /13:00; 17:00/20:00 domenica e festivi: ore 10:00/13:00; 17:00/21:00
Convento Francescano SS. Trinità, 84081 - Baronissi
E-mail: cultura@comune.baronissi.sa.it - Sito Web: www.comune.baronissi.sa.it


Settore Affari Generali ed Amministrazione Strategica – Servizi alla Persona, Comune di Baronissi - tel. 089 828209 – fax 089 828217

2.17.2019

GIUSEPPINA TORRE & NUNZIA BI 

IN CONCERTO 

AL TEATRO CITTA' DI PACE




by Esterina Pacelli

Si inizia sempre per caso e poi si finisce per  creare la propria passione di vita.
L’arte, in particolare la musica, è la valvola di sfogo alle delusioni, denuncia con voluttà i diversi soprusi della vita, il bisogno di dare voce alla violenza che si subisce ingiustamente, materializzare ciò che hanno distrutto i legami, le passioni, il credo, i sogni,  presenti in un tratto di vita.
Due Donne, due Artiste e due percorsi artistici diversi ma unite dalla passione per la musica,  si incontreranno  in una esibizione senza precedenti il 23 Febbraio in Teatro Città di Pace in località Puccianiello, Caserta. Piano …Bi, per dare vita ad un ensemble di armonie.  E’ il secondo appuntamento di MagieVocali, organizzato da GenoveseManangement.  

Giuseppina Torre, siciliana, pianista e compositrice .
Nunzia Bi, campana, cantautrice, vocal coach e docente di canto pop al conservatorio.
Due generi diversi, due modi diversi di vivere la musica,  eppure, due artiste che hanno in comune molto altro : sono due donne che provengono da una vita difficile, di speranze spezzate, ma col coraggio di ricominciare, nonostante tutto. 
Giuseppina Torre, solo qualche anno fa, ha trovato il coraggio di denunciare il male subito tra le mura domestiche, la voglia di riscatto e la certezza di un futuro migliore, ha spinto la giovane artista a non subire più quello che lei credeva fosse amore, ma di trovare la forza per ricominciare per sé e per suo figlio. L'unica fuga è stato il suo mondo, quel mondo che ha conosciuto all’età di quattro anni, quando ha iniziato i primi passi verso la musica con le lezioni di piano. Si immerge. Le emozioni entrano piano come la luce del mattino. E dal buio passa lentamente ai colori, come l'alba di un nuovo momento, quella  strana magia che nasce tra cielo, terra e aria, è quella magia che si respira ascoltando i brani di Giuseppina Torre. Talento di altri tempi, la sua musica è soave, primeggia la calda atmosfera della sua terra, trasporta in un mondo irreale e l’energia catturata dona pacatezza ai sensi. Come si fa a non amare la musica, la buona musica! Torre  è un messaggero inviato ad alleviare le ferite degli animi attraverso la sua euritmia musicale. “l’Arte  - sosteneva Goethe – è una rivelazione delle leggi segrete della natura. Senza l’attività artistica esse non potrebbero mai giungere alla nostra coscienza”.
Giuseppina Torre ha lavorato duramente per giungere al diploma al Conservatorio, in seguito ha collaborato con Mimmo Cappuccio, con il quale ha pubblicato alcune composizioni con l'etichetta indipendente che ha dato via al suo album di esordio "Il Silenzio delle Stelle".

Ha composto la colonna sonora del docufim "L'amore dopo la tempesta" ispirato ai sopravvissuti della Shoah e per il documentario "Montecassino perché" del giornalista Roberto Olla, entrambi trasmessi su RaiUno.
Ha concepito la colonna sonora del docufilm "La mia idea di arte" tratto dal libro scritto dal pontefice. Il DVD del documentario, prodotto da IMAGO Film, è stato presentato il 27 giugno 2017 presso i Musei Vaticani. Successivamente ha pubblicato l'Album "Papa Francesco - La mia idea di Arte" che ha vinto ben quattro premi al  5th Annual International Music and Entertainment Awards, Los Angeles.

Nunzia Carrozza, in arte Nunzia Bi, mi ha fatto dono di alcuni brani che trovo a dir poco sconvolgenti, uno in particolare che mi ha emozionato fin da subito  è la “Canzone dei vecchi amanti” di Jacques Brel, la sua interpretazione –nulla da  togliere a tutti gli altri artisti che hanno interpreto questo brano- è a dir poco straordinaria poiché non c’è solo la voce ma la sua anima. 

L’album Nunzia Bi prodotto da Fausto Mesolella – una delle sue ultime produzioni – verrà presentato il giorno 23 Febbraio al Teatro Città di Pace, in occasione dell’evento Magie Vocali.  Un importante omaggio al Grande Maestro Fausto Mesolella, che ha promosso la sua Terra e tanti artisti della Sua Terra, sempre ed in ogni occasione. 
Ci sono solo inediti  e il brano Filastrocca vincitrice del premio la Repubblica nell’ambito del concorso Fabrizio de André nel 2016. E’ stato pubblicato il giorno 8 dicembre 2018 ed è disponibile sui maggiori store digitali, contiene  cinque tracce : Filastrocca, Pallina Matta, Insonnia, Lo zingaro,  Il primo Bacio

la passione di un vento  i capelli di lei accarezzò
Colorando i suoi occhi una sera d’estate arrivò
Come all’alba una rugiada la sua bocca di luna cercò
Sorridendo al respiro di luglio una curva arrivò
E nella notte i suoi raggi d’argento mostrò
Come al sole l’onda azzurra le sue labbra d’amore bagnò
Ma i sentimenti a volte muoiono nelle parole
Per poi morire nella vita del prossimo dolore
E allora rubami rubami l’attimo
L’attimo infinito di un attimo finito
 Soffrendo la strada al tramonto il cielo guardò
Ricordando i suoi occhi di nuovo a volare iniziò
Come stelle con le ali
La sua bocca di nuovo cercò
Come stelle con le ali la sua bocca di nuovo baciò

 Il Primo Bacio è l’altro brano - dopo Filastrocca e Pallina Matta - da cui si riconosce, ancora una volta, un forte equilibrio compositivo tra musica e parole.

Esiste una vera struttura che dà corpo ad un lavoro di ricercatezza e raffinatezza  che contraddistingue  tutto l’album, cinque tracce, cinque modi diversi di concepire il concetto più semplice e più difficile in assoluto: l’Amore.


Non si può perdere questo momento musicale  di Giuseppina Torre e di Nunzia Bi, per la prima volta  insieme, sul palco di un teatro importante che racchiude arte, storia e la cultura del sud. 

Il Teatro Città di Pace in località Puccianiello-Caserta, è ancora oggi una fucina di emozioni.

Ad Maiora!

Per informazione : 0823361682 | 3470264248 | 3392934340


 





2.13.2019


Comunicato stampa

 
Giuseppina Torre e Nunzia Bi
in 
Piano ...Bi





E’ previsto per il 23 febbraio il secondo appuntamento con MagieVocali, promosso da GenoveseManagement  per   valorizzare i siti culturali della città di Caserta attraverso le eccellenze artistiche. Una sfida importante.

Dopo il primo grande successo del “Baciamano”, GenoveseManagement  propone il concerto Piano ...Bi al Teatro Città di Pace in località Puccianiello – Caserta.  
In un Teatro splendido situato a pochi minuti da San Leucio, sito reale fondato da Ferdinando IV di Borbone  nel 1773, conosciuto soprattutto per la pregiata produzione di seta.

Gianni Genovese, ha saputo coniugare, organizzando il concerto Piano ...Bi, armonia, poesia e la forza d’animo di due Donne eccezionali.

E’ un duo speciale e per la prima volta saliranno insieme sul palco per esibirsi  con repertori di musica differente,  creando atmosfere magiche per dare vita a momenti di grande intensità. 


Giuseppina Torre è pianista e compositrice di musica classica. L’ultimo suo grande successo è stato a Los Angeles al 5th Annual International Music and Entertainment Awards che seleziona e premia le eccellenze di tutto il mondo nel panorama della musica indipendente. 
Unica artista italiana selezionata a rappresentare l’Italia nel 2018, Giuseppina Torre ha vinto in due categorie: Classical Artist of The Year  e Classical Album of The Year con l’album ‘ Papa Francesco – La mia idea di Arte ’  contenente la colonna  dell’omonimo docufilm  e inoltre ha vinto due  Akademia Awards of Los Angeles.

Giuseppina Torre, ha dedicato gli Awards a tutte le donne vittime di violenza, poiché lei stessa è stata vittima tra le mura domestiche.





Nunzia  Carrozza, in arte Nunzia Bi, cantautrice, vocal coach di importanti artisti, docente di canto pop al Conservatorio di Benevento Nicola Sala e al Conservatorio di Trapani Antonio Scontrino, di recente ha pubblicato il suo primo album ‘Nunzia Bi’ interamente prodotto da Fausto Mesolella. L’album contiene il brano ‘Filastrocca’, vincitrice del premio della Repubblica nell’ambito della rassegna ‘Premio Fabrizio De André ’ nel 2016; ‘Pallina Matta’ altro brano da cui  è stato realizzato, dal talentuoso Peppe Barile, il video animato che sintetizza con grande maestria la nascita di questo piccolo gioiello musicale, e ancora, ‘Il primo Bacio ’, ‘Insonnia’, ‘Lo zingaro’, sono brani che donano armonia  e forza a questo lavoro  nato qualche anno fa, e solo a novembre 2018 è stato pubblicato. 

Il brano 'Pallina Matta' presentato per la prima volta
alla finale di Fiat Music al Teatro
Ariston di Sanremo condotto da Red Ronnie, ha ottenuto, dalla giuria di esperti presenti, un ottimo riconoscimento, regalando attimi di grande emozione e la giusta dose di energia per continuare il cammino in ascesa verso un traguardo non facile

Nunzia Bi, non è solo artista, ma è una donna che da anni è attiva in associazioni animaliste per fornire tutela e protezione agli animali. L’amore verso gli animali è intimamente associato alla sua bontà di carattere e alla sua semplicità d’animo.



Appuntamento da non perdere sabato 23 febbraio  al Teatro Città di Pace, per una serata all’insegna della raffinatezza e della musica di eccellenza.



Ingresso 5 euro
Biglietti in vendita  presso il Teatro della Pace via SS. Nome di Maria Puccianiello –Caserta-
Per informazione : 0823361682 | 3470264248 | 3392934340