3.22.2022

Pomeriggio culturale 


Astrattismo tra pittura e fotografia 
a cura di Luisa Bondoni



SABATO 26 MARZO 2022 ORE 17
Contrada carmine, 2f Brescia 
diretta Facebook 




comunicato stampa

Incontro propedeutico al concorso interno del 5 novembre a tema "Astrattismo" (b/n e colore).

Partendo dalla frase del fotografo viennese Ernst Haas, maestro del colore e del mosso creativo: "Di fatto, una foto, è una realtà che esiste. Astratto è un termine che ereditiamo dalla pittura per comodità", Luisa Bondoni ci guiderà attraverso esempi tratti dalla storia dell'arte e della fotografia, sia passata che contemporanea, nella comprensione di cosa oggi intendiamo per fotografia astratta.

3.08.2022

INAUGURAZIONE MOSTRE SABATO 
12 MARZO 2022 ORE 17 
C.DA CARMINE, 2F BRESCIA







LA HABANA. LA PERLA E L’OMBRA 
FOTOGRAFIE DI CLAUDIO MAINARDI

comunicato stampa

Capitai per la prima volta all’Avana nel 2001. Dovevo realizzare una serie di immagini per una pubblicità. Fu subito grande amore e magica attrazione per queste atmosfere pigre, dove, scrisse Hemingway, “la polvere regna da quattrocento anni”. In questo grande palcoscenico dove si rappresenta la vita, con scenografie fatte da vecchie architetture fatiscenti e strade disseminate di buche, ho respirato un’atmosfera spavalda , sensuale e densa di grande umanità. Decisi di ritornare al più presto con la mia affezionata Leica M6 per realizzare un reportage in bianco e nero cercando di raccontare con stile realistico e con occhi di viaggiatore questa affascinante città . In questi luoghi non mi sono mai sentito estraneo, mi piaceva essere mattiniero, vagabondare per la città, mischiarmi fra la gente, ascoltare, osservare, fissando in frazioni di secondo attimi fuggenti e frammenti di vita quotidiana ispirandomi a un grande maestro della fotografia, Henri Cartier Bresson che in un suo saggio scrisse: “Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realta che fugge: in quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale. Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore”. L’Avana è musica, nelle strade, nei cortili, nelle case, nelle piazze, nei teatri, di giorno e di notte, non c’è altro posto al mondo dove la musica non sia cosi travolgente, solare e passionale, è come un acquazzone tropicale, una cascata di gioia, di ritmo e sensualità. All’Avana tutto è meticcio e l’interazione fra spagnoli e africani ha dato origine ad una fertile base culturale dove letteratura, musica, cinema e pittura hanno trovato una sua particolare espressione, un punto di riferimento per tutto il latinoamerica. Ho fotografato all’Habana Vieja, cuore coloniale della città, dove è in atto un vasto programma di restauro e recupero dei vecchi palazzi malandati , in Centro Habana, il quartiere più densamente popolato, dove abbondano edifici in demolizione, pericolanti, e puntellati con travi di legno improvvisati , al Vedado, la parte più moderna e cosmopolita, che ospita vecchie ville con ampi giardini, musei, gallerie, centri commerciali e grandi alberghi e nella periferia a Coijmar, Casablanca, Regla e Plajas del Este, ma è il Malecòn, il sinuoso lungomare dell’Avana, quello che più mi ha attirato, al tramonto i toni caldi dell’arancio avvolgono scene di vita cittadina, coppie di innamorati amoreggiano, altri suonano o ballano, altri bevono in allegria, donne passeggiano ancheggiando in abiti attillati e turisti frettolosi rincorrono un’avventura cubana. L’Avana è rimasta profondamente nel mio cuore ed è una di quelle città dove andrei a vivere per un po’ di tempo, mi piace Cojimar, un piccolo paese di pescatori che dista pochi chilometri dal centro, è un posto tranquillo sull’oceano dove le palme si stagliano su un cielo senza fine e indescrivibili tramonti ti tolgono il fiato. Quando sono da quelle parti vado spesso a trovare il mio caro amico Alex, la sua bella casa si trova proprio di fronte all’oceano ed è un piacere unico starsene seduti in terrazza a parlare di tutto e di niente, ascoltando buona musica e sorseggiando una Bucanero ghiacciata. Ringrazio di cuore gli habaneros che sono stati i veri artefici di questo lavoro. Questo mio diario fotografico è una testimonianza e un omaggio a una città e alla sua gente che nonostante tutte le avversità affronta le difficoltà quotidiane con il sorriso sulle labbra.


BIOGRAFIA.

Claudio Mainardi
Nasce a Venezia. Dalla fine degli anni sessanta intraprende l’attività di fotografo nel campo dell’architettura e dell’arte, in seguito poi si specializza nella moda e pubblicità. 
Nei primi anni ottanta ha curato per un artista italiano la parte fotografica di due pubblicazioni: “Insania” e “Divergenze Parallele”. Opera in campo cinematografico partecipando nel 1983 come direttore della fotografia al lungometraggio “Divergenze Parallele” presentato poi alla XL Biennale del Cinema di Venezia nella sezione De Sica. 
Dal 1994 al 2001 è docente di fotografia di moda presso l’istituto ISFAV di Padova. Nel 1997 nel Piano Nobile del Caffè Pedrocchi di Padova ha presentato una personale con il titolo “Donne e diamanti. Un tributo alla bellezza”, una rassegna di 40 ritratti in bianco e nero dove figuravano le più belle creazioni di una nota gioielleria italiana. Nel 1998, nella Galleria Civica a Padova ha esposto nella mostra “Frammenti di Moda”. La rassegna si sviluppava in un percorso attraverso il quale si potevano osservare trent’anni di storia del costume e della moda attraverso gli scatti realizzati dai primi anni 70 a oggi. 
Negli anni 2004 e 2005, presso l’Università Cà Foscari di Venezia, ha tenuto alcune conferenze. Dal 2002 al 2016, in varie sessioni, ha realizzato un reportage fotografico in bianco e nero all’Avana/Cuba per la pubblicazione del libro fotografico “La Habana, la perla e l’ombra” (edizioni Vianello Libri). 
Negli anni 2014 e 2016 il lavoro è stato presentato in due mostre: una nel 2014 presso la Galleria Cavour di Padova e l’altra a Lignano Sabbiadoro presso La Terrazza a Mare. 
Negli anni 2017/18 ha partecipato come fotografo di scena alla produzione del film “On My Shoulders” del regista Antonello Belluco. 
Attualmente è docente all’Istituto ISFAV di Padova dove insegna fotografia di moda e lavora a vari progetti fra cui un reportage sulle cerimonie religiose ortodosse in Grecia e sul lavoro dell’uomo nel mondo rurale. Dal 1978 vive a Padova.

1.14.2022


Prorogata la mostra di 

Shōzō Shimamoto 
fino al 1° maggio 2022

Foligno 

Centro Italiano Arte Contemporanea (CIAC) 


comunicato stampa

La mostra è una suggestiva retrospettiva dedicata al Maestro giapponese: dalle prime opere con il gruppo Gutai alle esplosioni di colore dei lavori realizzati in Italia.

Il successo di presenze in questi mesi e la grande richiesta di poterla ancora visitare siglano la proroga della mostra al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno.



L'ampia retrospettiva “Shōzō Shimamoto. Grandi Opere" resterà visitabile fino a domenica 1° maggio 2022. L’esposizione ha registrato già oltre 2000 visitatori ed è stata scenario anche di eventi collaterali e attività per famiglie. Il suggestivo percorso al CIAC, curato da Italo Tomassoni, presenta la produzione del Maestro giapponese Shōzō Shimamoto: dalle prime opere con il gruppo Gutai alle esplosioni di colore dei lavori realizzati in Italia.

La retrospettiva, progetto espositivo della Fondazione Morra di Napoli, voluto e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il supporto tecnico, logistico e organizzativo dell’Associazione Shōzō Shimamoto, intende evidenziare la grandezza della superficie pittorica su cui l’artista ha sempre agito, rendendo la dimensione dell’opera elemento che non ne costituisce la totale pienezza, ma confine da superare, a favore di una sempre più ampia visione della dirompente materialità. Da sempre nell’opera del Maestro giapponese la dimensione è considerata un punto di vista altro, l’opera si compone ad una distanza tale che tra cielo e terra il suo gesto artistico trova una connessione che va oltre il tempo e lo spazio.

           

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umberto Nazzareno Tonti:

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questa mostra d’arte, un successo importante per la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, per il polo museale CIAC e frutto della preziosa sinergia con la Fondazione Morra che ringraziamo per aver rinnovato la disponibilità ad estendere il prestito. 

Riscontriamo la presenza di un pubblico variegato di ogni età e proveniente da tutta Italia; un interesse che abbiamo potuto apprezzare anche a livello di comunicazione con tante riviste di settore e i quotidiani che hanno dedicato ampie recensioni alla mostra e al progetto culturale.

La proroga ci permetterà anche di poter presentare adeguatamente, emergenza sanitaria permettendo, il catalogo di mostra in via di definizione.


Con l’occasione, vogliamo evidenziare che sono stati molto partecipati anche gli eventi collaterali all’interno della mostra: i focus di approfondimento organizzati dal gestore del polo museale Maggioli Cultura, i percorsi didattici per bambini del progetto “Innesti Lab, connessioni tra arte e digitale al museo”, promossi dalla Fondazione Carifol e curati dalla Cooperativa Densa nonché il concerto "Il tempo del sogno - L’altro Novecento tra cinema e opera lirica” con le musiche di UmbriaEnsemble organizzato sempre dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.”




Per informazioni sulla mostra: tel. 0742.340090 – e-mail

ciacfoligno@gmail.com


12.25.2021


L o v e r 

di Savio Vurchio 









di Esterina Pacelli



Dopo il successo di All Together Now, terza edizione 2020, Savio Vurchio riparte con la pubblicazione del suo nuovo album Lover.

È una raccolta di brani di artisti internazionali, Marvin Gaye, John Lennon, Jamens Brown, Sembello Michael, ma il cantante omaggia anche la musica italiana scegliendo due grandi musicisti: Pino Daniele e Fausto Mesolella.

Il brano ‘Na Stella scritto da Fausto Mesolella per GianMaria Testa, racconta il vissuto di una donna, l’amore e la speranza di ritornare ad amare.

Savio in compagnia di Nunzia Carrozza, Special Guest, celebrano il ricordo di un musicista troppe volte dimenticato, interpretando in modo straordinario un brano dalle mille vibrazioni.



  

                                              https://www.youtube.com/watch?v=7l8KW4ZKUSA



'Na stella guarda o mare 

 Cull'uocchie chiare chiare 

S'interroga si o core 

 'Ppe colpa 'e nu dolore 

 Se po' cchù nammurà 


'Na stella guarda 'a luna
Cull'uocchie de guagliune
S'interroga si ammore
È fantasia d'o core

E si nu juorno turnarrà


Stella, stella d'o mare
Quante jurnate amare
L'ammore fa passà
Stella, stella


E proprio mentre 'a guardo
Senza farme vedè
M'accorgo che 'o dispietto
Le chiude o core 'mpietto
Pe' nun se fa guardà


E proprio mentre pensa
Senza se fà vedè
S'accorge che dimpetto
Areto a n'ato cielo
Già se sta annammurà


Stella, stella d'o mare
Quante jurnate amare
L'ammore fa passà
Stella, stella d'o mare.

Fausto Mesolella



Savio è accompagnato da Peppe Fortunato al piano e tastiera, Pino Mazzarano alla chitarra, Pierpaolo “Cipo” Giandomenico al basso, Mimmo Campanale alla batteria, Michele Ciavarella alle percussioni, Gianni Binetti  al sax, Diosvany Hernandez Marino alla tromba. 

La presenza di ospiti speciali: Nunzia Carrozza, Mario Rossini e Roberta Gentile.






 




10.28.2021




LOSER o LOVER

 il nuovo album di Savio Vurchio







dal 29 Ottobre 
sulle principali piattaforme digitali


comunicato stampa

Loser o Lover? A volte coincidono, a volte si alternano. 
L’importante è che l’amore sia presente in ogni cosa. Come nel nuovo lavoro discografico di Savio Vurchio, che ambigua il titolo in un gioco di parole loser/lover, appunto.

Savio è un artista pugliese amato e seguito dal grande pubblico che l’ha conosciuto ed apprezzato sia nei teatri e piazze italiane che nelle trasmissioni televisive Re per una Notte, The Voice e soprattutto All Together Now, il programma di canale 5 condotto da Michelle Hunziker dove Savio è salito sul podio , classificandosi al terzo posto.

Lo spettacolo di Savio è un viaggio attraverso tutte le voci e le influenze musicali che lo hanno avvolto e contaminato musicalmente: su tutti Luther Vandross. Dal soul al blues passando per Burt Bacharach, Stevie Wonder, Ray Charles, Sam Cooke, James Taylor e l’amatissimo Pino Daniele.

La storica band con cui si accompagna da anni è composta da Beppe Fortunato(tastiere&piano), Pino Mazzarano(chitarre), Mimmo Campanale(batteria) , e Pierpaolo Giandomenico detto “Cipo”(basso).

Nell’ultimo disco in uscita il 29 ottobre tanto gli omaggi e gli ospiti, da Mario Rosini a Roberta Gentile, fino a Nunzia “Bi”Carrozza con cui ha duettato in un capolavoro scritto da Fausto Mesolella, simbolo della città di Caserta, per il cantautore Gianmaria Testa.



10.15.2021


L’anima non cresce più


Guido Pecci




Opening 
  giovedì 21 ottobre, ore 18.00
                                                            21 ottobre – 14 novembre 2021

Galleria La Nica 
 Roma


comunicato stampa


Giovedì 21 ottobre 2021 alle ore 18.00 verrà inaugurata alla Galleria La Nica di Roma, sita in via dei Banchi Nuovi 22, la mostra L’anima non cresce più, personale dell’artista Guido Pecci, che prenderà parte alla sesta edizione della Rome Art Week, la settimana dell’arte contemporanea della Capitale.
Il titolo dell’esposizione L’anima non cresce più, frase riportata dall’artista in una delle opere in mostra, riprende altresì un verso della poesia Il pianto della scavatrice scritta da Pier Paolo Pasolini nel 1957 e contenuta ne Le Ceneri di Gramsci, una delle più belle raccolte del Novecento italiano. 
In questo verso, pregno di significato, è racchiusa la chiave di lettura dell’intero ciclo di opere inedite che vogliono indagare il rapporto tra parola e segno pittorico, poesia e pittura, a partire dalla figura di Pier Paolo Pasolini.

Guido Pecci (1975), nato ad Alatri ma romano d’adozione, ha sempre posto al centro della sua ricerca artistica il segno, la parola, la memoria, il corpo; questi elementi mutuati dal suo lavoro precedente permettono all’artista di maturare ne L’anima non cresce più nuove istanze e di approdare a nuove soluzioni.
Da considerarsi come un ciclo autoconclusivo, le 17 opere inedite che compongono la mostra rappresentano una narrazione sedimentata a lungo e dagli esiti volutamente frammentati, frutto di un continuo movimento mnemonico. Sulla superficie pittorica riaffiorano dalle profondità, spesso nere come la pece, parole ed immagini, tracce, testimonianze che con-fondono il vissuto di Pasolini con quello di Guido Pecci. Come in un’arena di sovrapposizioni e stratificazioni, nello spazio-quadro dell’artista si svolge in realtà un fitto dialogo tra sé e l’altro sé, nella spasmodica ricerca di una dimensione poetica nella quale vengano a coincidere le posizioni dell’uomo e dell’artista.

L’anima non cresce più, a cura di Cristina Liscaio e Maria Vittoria Marchetta, sarà fruibile dal 21 ottobre al 14 novembre 2021. Il catalogo sarà edito da Grafiche Turato.




L'opening si terrà giovedì 21ottobre 2021 dalle ore 18.00 nel rispetto delle attuali norme riguardo l'emergenza COVID-19.

Info galleria
Francesca Valeria Scazzocchio | Relazioni Esterne & Innovazione
Tel. 3407930747 | francesca@gallerialanica.it
| www.gallerialanica.it


Galleria La Nica
P.I. 14738111005 – CCIAA n. 1542306 Roma
Via dei Banchi Nuovi 22 – info@gallerialanica.it – www.gallerialanica.it

10.14.2021


Per i pomeriggi culturali al Museo


Luisa Bondoni racconta Margaret Bourke-White


        
sabato 16 ottobre 2021, ore 17
Contrada del Carmine, 2F
Brescia

comunicato stampa

Luisa Bondoni racconta la straordinaria vita e ed il lavoro fotografico di Margaret Bourke-White (New York, 14 giugno 1904 – Stamford, 27 agosto 1971), la prima donna fotografa per il settimanale Life, per il quale realizzò la copertina del primo numero.
Fu la prima donna corrispondente di guerra e nell'arco della sua vita realizzò numerosi reportage unici dall’Unione Sovietica di Stalin, dal fronte della Seconda Guerra Mondiale, dall’India di Gandhi, dalla guerra di Corea e dalle miniere del Sudafrica.





L'ingresso è consentito con Green Pass e mascherina.
Per prenotare: museobrescia@museobrescia.net
L’incontro sarà trasmesso anche in diretta Facebook sulla pagina del Museo.





ENZO ESPOSITO opere su carta 

testo di Massimo Bignardi 



Opening
16 ottobre 2021, ore 11-19



comunicato stampa

Sarà inaugurata Sabato 16 Ottobre, negli spazi di CASA TURESE arte contemporanea di Vitulano (BN), la mostra personale di Enzo Esposito, presentata in catalogo da un testo di Massimo Bignardi. 
L’artista di origini sannite, attivo dagli anni settanta a Milano, torna ad esporre nel Sannio dopo l’ultima mostra allestita presso il Museo ARCOS di Benevento (2015) e le precedenti mostre realizzate nei primi anni del Duemila presso la Rocca dei Rettori di Benevento e, successivamente nel 2004, al Centro Art’s Events di Torrecuso (BN).

Una serie di opere su carta di varie dimensioni e datate tra il 1980 e il 2007, presentano allo spettatore gli elementi essenziali di un periodo specifico della ricerca condotta dall’artista, quello degli anni novanta, in cui la sperimentazione è attraversata da una forte emotività cromatica contraddistinta da una decisa consapevolezza del segno e del colore. 

Come scrive Bignardi, l’artista muove la sua attenzione agli spartiti di colore che “all’interno di un unico dettato pittorico, assolvono al ruolo di schermi di una luminosità interiore, come lo è per le facciate delle case che misurano le variazioni di luminosità della città, dunque, gli spazi della sua vita. È una poetica che ha fatto sua Enzo Esposito sia per le grandi tele realizzate tra il 1989 e il 1995, che registrano la presenza di piani di legno in aggetto, sia per quelle, ed è ben chiaro nella ricca sequenza di carte proposte in questa mostra datate tra il 1980 e il 2007, ove l’impianto è frutto del sovrapporsi di forme virtuali e reali”.

E ancora, si legge più avanti, che i “brani di carte sovrapposte, come palesano per esempio le opere della prima metà degli anni novanta, racchiusi da un margine nero che richiama ad una sorta di ‘cloisonnisme’, tendono a ridurre, se non ad azzerare, qualsiasi approccio, se non quello di un ‘corpo’ vivo, che lievita espandendosi in quello spazio che Itten definisce “armonia onirica' […]”.

“Prosegue il programma di eventi pianificato dopo la ripartenza con la personale di un artista affermato qual è Enzo Esposito, riconosciuto in ambito nazionale ed internazionale; una mostra che in questo caso, inserisce un artista d’avanguardia di matrice astratta nel contesto CASA TURESE arte contemporanea, indirizzata ai nuovi linguaggi della pittura Italiana, cosa già avvenuta in passato” sostiene Tommaso De Maria, direttore artistico della galleria.

In occasione del vernissage sarà presentato il catalogo (edizioni della galleria).

Al fine di tutelare la salute di tutti i visitatori, la galleria rispetterà le norme vigenti per il contenimento dell’epidemia da COVID 19 con una maggiore elasticità negli orari di visita sia nella giornata di apertura del 16 Ottobre (dalle 11 del mattino alle 19 di sera) che nel prosieguo dell’evento. Per visitare la mostra è opportuno prenotarsi via mail o attraverso i canali social della galleria. L’accesso sarà consentito ad un massimo di 6 persone; resta obbligatorio l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione delle mani ed il distanziamento evitando assembramenti anche all’esterno dello spazio espositivo.


info: 
CASA TURESE arte contemporanea 
Via Fuschi di Sopra 64 - 82038 - Vitulano (BN) - IT
tel 0824 874650 cell 333 3443684 
founder Tommaso De Maria

7.10.2021

È stata inaugurata la mostra collettiva “Paesaggi” 

presso la galleria di arte contemporanea 
CASA TURESE in Vitulano. 



di Esterina Pacelli

Il gallerista Tommaso De Maria ha sempre vissuto tra l’arte contemporanea e la passione per il Sannio; in primis in galleria ART’S EVENTS centro d’arte contemporanea gestita dall’ingegnere Tonino De Maria e poi a fianco del gallerista Gianfranco Matarazzo in GiaMaArt studio. 


Oggi, Tommaso De Maria continua la strada intrapresa alcuni anni fa, e dopo la pausa forzata del lockdown, apre una nuova stagione di esposizioni con la presenza di artisti di calibro internazionale: Deodato, Di Stasio, Laudisa, Martino, Mastronunzio, Mehrkens, Montesano, Rotondi, Salina, Schifano, Torcoli. 




“Ci troviamo di fronte, ovviamente, ad artisti con storie e percorsi di vita diversi, ma che ben dialogano tra di loro perché sono uniti dallo stesso comune denominatore: esprimere se stessi attraverso un paesaggio, un particolare della propria esistenza da condividere.” - scrive Rita Alessandra Fusco- nel catalogo della mostra “Paesaggi”.






Dal punto di vista geografico il paesaggio è una porzione di territorio in continua trasformazione a causa dei fenomeni naturali e antropici. Sicuramente l’aspetto più scuro in questo ultimo periodo è causato dalla presenza dall’Homo Sapiens in ogni dove, contribuendo a cambiare il clima e pertanto anche la conformazione della superficie terrestre con conseguenze disastrose, non possiamo fare a meno di chiederci : come muterà l’aspetto del mondo nel futuro prossimo?
La riflessione sui rischi concreti a cui potremmo andare incontro è affidato all’arte, in particolare all’arte contemporanea, all’immaginario che trasforma il paesaggio in maniera distopica attraverso un viaggio visionario del futuro. La mostra è un punto di partenza alla riflessione del nostro Dove. Dove siamo. Dove andremo.



“Paesaggi” a cura di Rita Alessandra Fusco | 09.07 - 30.09 | 
CASA TURESE arte contemporanea | via Fuschi di Sopra | Vitulano (Bn) | info@casaturese.it cell.: 333.3443684 - tel.: 0824.674650 

Per visitare la mostra è obbligatorio prenotarsi via email o attraverso i canali social della galleria



7.04.2021

Casa Turese arte contemporanea 


                                  PAESAGGI

                                     a cura di  Rita Alessandra Fusco



Vitulano (BN)
9 luglio 2021, ore 11-17 (con prenotazione)




comunicato stampa

Sarà inaugurata venerdì 9 luglio 2021, negli spazi della galleria Casa Turese arte contemporanea di Vitulano (Bn), la mostra “Paesaggi” a cura di Rita Alessandra Fusco. 

“Dopo tanto tempo fermi, ripartire con una mostra collettiva mi sembrava la cosa più giusta da fare. Tutti noi abbiamo tenuto dentro riflessioni e pensieri in questi mesi di chiusura e solitudine, mi sembrava il modo migliore per metabolizzare questa cosa in maniera collettiva, attraverso un messaggio importante” - sostiene - Tommaso De Maria, direttore artistico della galleria.

Un racconto collettivo che vede insieme le opere di Pino Deodato, Stefano Di Stasio, Paolo Laudisa, Nicola Maria Martino, Antonio Mastronunzio, Klaus Karl Mehrkens, Gian Marco Montesano, Micheal Rotondi, Mario Salina, Mario Schifano, Nicola Torcoli; tutti artisti di altissimo spessore. 

Come si legge nel testo critico: (...)"ci troviamo di fronte, ovviamente, ad artisti con storie e percorsi di vita diversi, ma che ben dialogano tra di loro perché sono uniti dallo stesso comune denominatore: esprimere sé stessi attraverso un paesaggio, un particolare della propria esistenza da condividere. Sono opere di forte intensità emotiva, che riescono a farci rivivere gli stati d’animo di ciascun artista - i cambiamenti personali e sociali, lo stupore di un particolare momento - attraverso un cielo abbozzato o un albero stilizzato, poiché sono lavori che non si soffermano sulle forme ma sui significati, sui contenuti.”











E ancora, si legge nel testo di Rita Alessandra Fusco: (...)"il paesaggio ha sempre celato qualcos’altro, ha sempre accompagnato una narrazione non solo fisica, ma anche e soprattutto emotiva, etica, divulgativa.” L’idea, per l’appunto, è quella di far emergere attraverso il lavoro di ciascun artista, il forte potere e valore divulgativo di un paesaggio artistico che non si sofferma solo sulle forme, bensì svela qualcosa di insito, inconscio, nei contenuti.


Nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di contenimento dellepidemia da COVID19 :

l’opening durerà l’intera giornata, dalle 11 alle 19; 

Per visitare la mostra è obbligatorio prenotarsi via mail o attraverso i canali social della galleria 

(WhatsApp, Facebook, Instagram, Twitter); 

L’accesso sarà consentito ad un massimo di 6 persone; 

per visitare lo spazio espositivo è obbligatorio l’utilizzo della mascherina e l’igienizzazione delle mani evitando assembramenti all’esterno della galleria.


Pino Deodato

Stefano Di Stasio 

Paolo Laudisa

Nicola Maria Martino

Antonio Mastronunzio

Klaus Karl Mehrkens

Gian Marco Montesano

Micheal Rotondi

Mario Salina

Mario Schifano

Nicola Torcoli 

(catalogo in galleria)

INFO: Tommaso De Maria (cell. 333 3443684) Rita Alessandra Fusco (cell. 348 0541062)

6.27.2021


“Galeotta” fu la Microeditoria in quel di Chiari

Capitale italiana del Libro



comunicato stampa                                                                                                                                                

Il mondo della piccola e micro editoria si ritroverà il 26 e 27 giugno presso il parco Villa Mazzotti per chiudere insieme l’anno straordinario di Chiari Capitale italiana del Libro. Una versione “summer” e all’aperto della Microeditoria che lancia una sfida alla pandemia “contagiando” solo con il “virus” della cultura

“La rassegna della Microeditoria non ha voluto far mancare l’appuntamento ai suoi editori, che, come tanti, stanno vivendo la drammaticità di questa situazione, ma hanno anche tanta voglia di reagire, e lo si vede nei titoli che continuano a pubblicare e nella volontà di aderire all’evento. Quindi proporremo una versione estiva, che possa sfruttare il magnifico parco di Villa Mazzotti, oltre alle stanze che verranno dedicate ad incontri in presenza e in streaming. 
“Galeotto fu ‘l libro” è il tema scelto nell’anno dantesco, con riferimento al fatto che grazie ai libri Chiari avrà un’occasione preziosa di visibilità nazionale, posta come prima fra tante città a portare il titolo di Capitale del Libro.”


La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia! (Kahlil Gibran)
Daniela Mena, Direttrice della Microeditoria.

La Microeditoria per questo 2021 cambia periodo di svolgimento ma non lo slancio, anzi. Sono infatti in programma numerose iniziative al motto “galeotto fu il libro” e di tutte le declinazioni dantesche che si possono dare per questa specialissima edizione. 
A tutti gli effetti essa raccoglierà e chiuderà molte delle iniziative avviate da Chiari Capitale italiana del libro a partire dal primo Forum nazionale dei book influencer, che si pone a conclusione del percorso intitolato Book Tales (già partito), con l’obiettivo di rendere la lettura protagonista esplorando, tra passione e professione, dove, cosa e come si comunica il libro oggi. Il Forum, nato da una proposta del Centro per il libro e la lettura (Cepell), vedrà la partecipazione di Presidente e direttore del Centro stesso, ovvero Marino Sinibaldi e Angelo Piero Cappello. Si avranno le premiazioni del Torneo Letterario, organizzato in collaborazione con Giorgio Dell'Arti, già fondatore de Il Venerdì di Repubblica, che quest’anno sostituisce il classico Concorso Microeditoria di qualità, e coinvolge gruppi di lettura di tutta Italia. La Microeditoria dunque come punto di approdo e di rilancio del mondo del libro: non a caso, al termine della kermesse, verrà invitata anche una rappresentanza della prossima capitale del Libro per il “passaggio del testimone”.


Villa Mazzotti
L’edizione “summer” della Microeditoria vedrà partecipazioni importanti del mondo della cultura e di assoluto rilievo sempre con uno sguardo internazionale. Importante novità: la rassegna quest’anno ospiterà il Parco Nati per Leggere, con tante proposte interattive per le famiglie, a cura di Giovanna Malgaroli, della Segreteria Nazionale Nati per Leggere. Non mancherà neppure l’appuntamento con il Raduno dei Gruppi di lettura.

Le formule saranno diversificate: webinar, dirette streaming, incontri in presenza, ma la sostanza non cambia. E su questa onda globale merita un cenno senza dubbio il ricordo che si farà di Lawrence Ferlinghetti, poeta ed editore recentemente scomparso, di origini italiane, probabilmente clarensi. Un omaggio dunque alla sua figura di scrittore, intellettuale e di “editore indipendente antelitteram” grazie alla testimonianza della biografa e traduttrice Giada Diano, del designer Armando Milani e di Omar Pedrini, poliedrico musicista bresciano con la passione della letteratura “on the road”.

La qualità è senza dubbio un'altra della caratteristiche fondanti dell’associazione L’Impronta che promuove la Kermesse, anche alla luce delle “microinterviste” che si svolgeranno online tra aprile e giugno, ad autori ed editori vincitori dei premi Microeditoria di qualità (a cura di Associazione L'Impronta). Così come significative saranno quelle “educative”: mentre proseguono gli incontri di “La scuola che resiste” (ciclo sui temi della scuola organizzati insieme al Centro Pedagogico Officina EducAzione e alla presenza di voci autorevoli), nei giovedì di aprile saranno proposti appuntamenti con esperti del settore libri per l’infanzia, da 0 a 5 anni: una buona guida per le famiglie che prenderà forma nella rassegna “crescere insieme”.

La Microeditoria negli anni ha incrociato diverse collaborazioni e tra di esse vi è quella con Fondazione Cogeme tracciando un filo diretto con il Festival Carta Della terra, giunto alla sua sesta edizione. Per questa occasione, saranno infatti inserite nelle rispettive programmazioni alcuni momenti di confronto sui temi dello spreco alimentare, e più in generale sulla sostenibilità ambientale alla presenza di ospiti di caratura nazionale.

I libri sono strumento di evasione ovvero un modo per uscire da sé (come ha detto Elena Loewenthal nel primo appuntamento di Book Tales): per Chiari essere Capitale del Libro è un'occasione per uscire da sé, per farsi più grande dei suoi confini territoriali, per guardare oltre il (triste) contingente e saper progettare un futuro da città che legge e che, in quanto tale, ha anche gli strumenti per scrivere il suo futuro (e in questa scrittura crediamo che anche il "pennino" della Microeditoria abbia un ruolo centrale).



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6.14.2021



EcoLogicArt 

 


Sabato 19 Giugno 2021
dalle ore 18:00 
presso la tenuta 
La Striscia Wine Resort
Via de Cappuccini, 3 – 52100 (Arezzo)




comunicato stampa


Arezzo, una delle perle della Toscana, farà da cornice al concorso nazionale EcoLogicArt, rassegna completamente gratuita, aperta a tutti gli artisti under 35 dedicata alla sostenibilità nell’arte.


EcoLogicArt nasce durante il primo lockdown del 2020 dalla collaborazione tra due realtà provenienti da settori fortemente colpiti dalla crisi, la prima legata al mondo della cultura e la seconda a quello del turismo.  

Il concorso è stato aperto a tutti gli artisti maggiorenni under 35, singoli o riuniti in collettivo, residenti in Italia, e ha contemplato sei categorie artistiche: pittura, grafica d’arte, scultura e installazione, fotografia, arte digitale e infine green art, categoria dedicata alla sostenibilità per eccellenza. 

I vincitori sono stati selezionati da una Giuria designata, composta come segue: il presidente di giuria Giovanni Faccenda, Lorenzo Capellini fotografo, Guido Del Turco giornalista, 
Alexandra La Capria proprietaria de La Striscia Wine Resort e Maria Vittoria Marchetta direttrice della Galleria La Nica.







L'evento si terrà presso la prestigiosa tenuta La Striscia Wine Resort e vedrà come madrina della serata, la pittrice Michelle Gagliano e ospiti d’eccezione Simona Izzo e Ricky Tognazzi.



La Striscia Wine Resort, è un agriturismo eco-luxury a pochi minuti dal centro storico di Arezzo. Di origine cinquecentesca e divenuta proprietà e residenza della nobile famiglia Occhini nei primi del 900, dal 2001 La Striscia Wine Resort è stata altresì trasformata in un’azienda vinicola ed in un punto di riferimento dell’intrattenimento aretino dall'impegno dell'attrice Ilaria Occhini e sua figlia Alexandra La Capria. 


EcoLogicArt, non finisce qui … 
Il naturale prolungamento del concorso vedrà altresì a fine settembre 2021 l’inaugurazione della prima Green Gallery italiana all’interno de La Striscia Wine Resort di Arezzo con la direzione artistica della Galleria La Nica e l’esposizione di un ciclo di opere inedite dedicate al purgatorio dantesco della pittrice americana Michelle Gagliano madrina ufficiale del concorso e artista sostenibile dal 2017: lo spazio sarà completamente dedicato all’arte e agli artisti sostenibili.


La Galleria La Nica nata a Roma nel 2017 dalla passione di una squadra tutta al femminile: Maria Vittoria Marchetta, Cristina Liscaio e Francesca Valeria Scazzocchio. 
Grazie alla sua attenzione nei confronti della sostenibilità, la Galleria La Nica è diventata la prima galleria italiana ad essere attestata con il Bollino Etico Sociale®.



Perché nasce EcoLogicArt? 

Ragionando insieme su quanto sia sempre più evidente che l’umanità debba rivedere le proprie abitudini nei confronti dell’ambiente, ci siamo ispirati al pensiero di Wendell Berry, scrittore e attivista ambientale statunitense che afferma che “L’unico mezzo con cui possiamo preservare la natura è la cultura”.
Siamo convinti che è su questo punto che dovrebbe giocarsi sempre più il rapporto tra individuo e ambiente.
Dopo esserci a lungo interrogati sul come dare un contributo a questa complicata dialettica partendo proprio dall'arte, La Galleria La Nica e La Striscia Wine Resort hanno dunque deciso di sostenere la cultura e l’ambiente dando voce e spazio ai giovani artisti, in un anno in cui, sfortunatamente, di voce ne hanno avuta poca.
L’interrogativo che ci siamo posti e che sarà il concept di tutte le edizioni di EcoLogicArt è: “In un’epoca in cui produzione e consumo responsabili sembrano essere l’unica scelta logica, si può re-immaginare l’arte in un’ottica ecosostenibile, eticamente consapevole, pur mantenendo la sua funzione di testimonianza nel tempo?”





Contatti 
Francesca Valeria Scazzocchio | Relazioni Esterne & Innovazione
francesca@gallerialanica.it
www.ecologicart.com


Contatti per la stampa:
Resp. Comunicazione: Sara Morandi 
press@bysaramorandi.com
Sara Morandi
Comunicazione e promozione, cultura e spettacolo