12.26.2020

 


di Esterina Pacelli

VOCE in CAPITOLO è un nuovo programma in  diretta streaming, dal 29 Dicembre 2020 alle ore 19 sul canale, YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCZayNTS9vDhs7zhe3k4OV7Q

oppure Facebook : https://www.facebook.com/voceincapitolo.live

ogni settimana si affronterà un diverso argomento di interesse vocale.



E’ una trasmissione innovativa nel settore dello spettacolo. Per la prima volta, professionisti sveleranno i meccanismi per ottenere e migliorare le prestazioni canore

Il programma a cura di tre grandi esperti,  un  insegnante di canto, una logopedista e un foniatra, uniti per affrontare in diretta le problematiche legate al suono prodotto dall’apparato fonatorio, cimentandosi in consigli, suggerimenti, chicche che serviranno a far capire in modo semplice un mondo complesso e variegato. Saranno date informazioni utili non solo ai cantanti ma a chiunque lavori con la propria voce.


La prima diretta, 29 dicembre, indagherà e definirà i compiti, le competenze e i limiti delle principali figure di riferimento di cui l’artista in formazione e in carriera ha bisogno. 


Nunzia Carrozza è una delle tre figure chiave di questo programma, e vorrei chiederle:


Come è nata l’idea?


- E’ nato tutto per caso.  Frequento per motivi professionali e lavorativi il Maestro Luca Pitteri e sua moglie  Brigida Cacciatore,  cantante e docente di canto oltre ad essere una magnifica cuoca. 

In uno dei tanti incontri, tra una chiacchiera e l’altra, Brigida sottolinea il dramma di molti giovani artisti di non avere la possibilità di essere affiancati, durante la preparazione, da professionisti in grado di  intervenire tempestivamente a risolvere le dinamiche della voce.  Ci siamo soffermati, con Pitteri e con Di Lorenzo, su questo problema valutando in che modo intervenire coniugando i nostri impegni, le distanze e ... ahimè l’emergenza  covid, e abbiamo pensato ai social, un modo semplice e alla portata di tutti.



Cosa si aspetta da questa iniziativa?


- nulla di personale né io e né i miei colleghi. Il nostro obiettivo è di aiutare con umiltà i tanti giovani a crescere in modo consapevole  verso una professione per nulla semplice. Ci sono tanti lati negativi nel mondo della musica, ma ci sono anche tante potenzialità da valorizzare.


Mi parli di come è organizzato il programma.


- l’obiettivo è di interagire con il pubblico, facciamo la diretta sia sulla pagina di Facebook e sia sul canale YouTube. La prima puntata affronteremo le tematiche delle tre figure professionali che operano nello stesso settore ma con ruoli differenti,  la differenza  tra il docente di canto, il logopedista e il foniatra, capire se le tre figure sono intercambiabili... e poi ancora, quando e a chi rivolgersi in caso di problemi... e tanto altro. 



La dr.ssa Carrozza ha fornito solo alcune problematiche che saranno approfondite durante la trasmissione "Voce in Capitolo". Le domande in diretta aiuteranno a fare chiarezza a chi ha bisogno d'aiuto per poter svolgere al meglio la propria professione. 









LUCA PITTERI è un compositore, pianista, cantante e insegnante di canto.

Ha lavorato per anni come corista, Maestro sostituto e Maestro accompagnatore al pianoforte collaborando con illustri artisti pop come Franco Battiato e direttori classici di fama mondiale quali Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Peter Maag, Jeffrey Tate, Rudolph Barshaj.

Dal 1994 è direttore del “Venice Gospel Ensemble, con cui ha l'occasione di esibirsi con artisti quali Brian May dei Queen, Michael Bublè, Lionel Ritchie, Pino Daniele, Renato Zero, i Take Six, Claudio Baglioni, Elisa, i Pooh, Gigi D’Alessio, Ivana Spagna, Paolo Belli.

È noto al grande pubblico per aver rivestito nelle prime sei edizioni il ruolo di docente di canto nella fortunata trasmissione “Amici” di Maria de Filippi, di preparatore vocale in trasmissione come “Ti lascio una canzone” (2008-2009), “Io Canto” (4 edizioni, 2010-2013), “The Winner is”(2017), “All Together Now" (3 edizioni, 2019-2020).
È docente del corso di Alta Formazione Professionale di Vocologia presso l’Università di Ravenna.



NUNZIA CARROZZA è una pianista, cantautrice, insegnante di canto e logopedista specializzata nel trattamento della voce artistica. 

Ha collaborato come turnista con artisti come Fausto Mesolella (Avion Travel), Francesco Cicchella ("Made in Sud" - "Tale&quale show"), Ron ed altri.
Ha ottenuto vittorie e preziosi riconoscimenti in concorsi e rassegne quali il premio "Bianca D'Aponte" (finalista 2006), premio "De André" (vincitrice del " Premio repubblica"), premio "Ivan Graziani" (vincitrice ed. 2006), "Musicultura" (finalista edizione 2017), premio "Be quiet" al teatro Piccolo Bellini di Napoli (vincitrice 2017).

Affianca numerosi professionisti nel percorso di riabilitazione e abilitazione vocale, è docente al Master in logopedia in età evolutiva dell'Università Lumsa, ed è docente a cattedra di Canto pop presso il Conservatorio "A. Scontrino" di Trapani.
E', insieme a Luca Pitteri, vocal coach del programma "All together now" condotto da Michelle Hunzicker.


ENRICO Di LORENZO è un foniatra-audiologo specializzato in foniatria artistica, cantante e insegnante di canto estremo e vocalità sovraglottica.

Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Audiologia e Foniatria all’università “La Sapienza” di Roma, si è perfezionato presso la Pacific Voice & Speech Foundation di San Francisco, USA nello studio della fisiologia fonatoria sovraglottica tramite High Speed Camera.

Relatore e docente in diversi corsi e convegni di foniatria e logopedia artistica nazionali, europei e statunitensi. Autore e coautore di pubblicazioni internazionali di foniatria generale e artistica, in particolare sulle voci sovraglottiche e la vocalità estrema.
Cantante con esperienza ventennale, è dal 2010 la voce del gruppo Hideous Divinity col quale ha all’attivo diverse pubblicazioni internazionali con la Unique Leader (USA) e Century Media / Sony EU e numerosi tour in Europa, USA, Canada, Gran Bretagna e Russia insieme a Cannibal Corpse, Cattle Decapitation, Aborted, Origin e altri grandi nomi del panorama metal internazionale.



Chi vuole interagire deve collegarsi il giorno 29 dicembre ore 19 ai seguenti link :
http://www.yuotube.com/channel/UCZayNTS9vDhse3K4ov7Q
oppure
https://www.facebook.com/voceincapitolo.live 




  

Ringrazio la dr.ssa Nunzia Carrozza per la sua disponibilità a raccontarsi in questa intervista.


Ad maiora!





7.08.2020


MICHELE PAPALE cantautore casertano

 Esterina Pacelli

L’ amore per la musica, presenza costante nella sua vita, lo ha portato a coltivare da subito la passione per la chitarra : da bambino strimpellava nel negozio di famiglia, mentre la madre serviva i clienti. Oggi, la sua prima attività resta quel piccolo negozio ereditato, uno scrigno di ricordi e di emozioni, pur conservando nel tempo il suo vero obiettivo.

Crescendo, la sua passione si è radicata, iniziando prima da autodidatta e poi formandosi presso corsi di formazione. Inizia a comporre non solo la musica ma anche i testi, creando un connubio tra note e parole.  I suoi brani sono sprazzi di vita vissuta, il disagio della vita sociale, le emozioni decodificate come baluardi della vita. Papale spazia dalla semplice quotidianità alle  problematiche sociali, conservando sempre un’ingenuità di fondo che restituisce speranza verso il domani.
 Sono Disoccupato denuncia un disagio, sempre presente (ahimé!), che riguarda tutti senza distinzioni di età, di sesso e di razza: la difficoltà di trovare un lavoro. La bravura di Papale di ironizzare su una situazione drammatica cercando di trovare dei risvolti positivi. In questo brano, più che negli altri, si riscontra anche qualche reminiscenze di Rino Gaetano.
Presentato, qualche anno fa, al tour di Fiat Music, programma di  Red Ronnie e con la presenza di Fausto Mesolella, -in viaggio per l’Italia alla scoperta di nuovi talenti-, Sono disoccupato acquista una visibiltà tale da essere apprezzato da un vasto pubblico.

Gli anni sono passati, e Papale si presenta oggi in una nuova veste artistica, un nuovo sound e sicuramente un musicista più consapevole. Tanti nuovi testi, Credulone, Altrove, Percorrendo, -solo per citarne alcuni- ma il  brano che colpisce è Andavi Avanti dedicato al grande e umile artista casertano Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, nonché negli ultimi anni della sua vita, anche “dicitor cantante” , come amava definirsi.





Lei ha scritto: “per Caserta Fausto è come Pino Daniele per i napoletani,  rappresenta la città”, ma nonostante tutto, Mesolella è quasi dimenticato dalla sua Caserta. Lei ha voluto con  “Andavi Avanti” (Mesolella usava  hashtag #iovadoavanti)  ricordarlo,  quali sono state le emozioni che ha provato durante la stesura del brano?

Il brano nasce rivedendo il suo percorso musicale.
Pur non abitando a Caserta centro ma a pochi chilometri, ho sempre ammirato e avuto come punto di riferimento il maestro Mesolella. Posso affermare che fra tutti i musicisti che ho conosciuto in questi lunghi anni, Fausto Mesolella è stato il più autentico. Durante la stesura ho solo cercato di ricordare le cose che faceva durante la sua quotidianità (appunto gli hashtag #iovadoavanti o la macchinetta del caffè che di prima mattina pubblicava sul suo profilo)  ma il brano sintetizza, anche, i sacrifici che il maestro ha fatto durante i suoi 55 anni passati in musica. Ad ogni nostro incontro ho sempre ascoltato con umiltà i suoi consigli, ed oggi, ho deciso di ringraziarlo con “Andavi Avanti”, il video sarà presentato giovedì 9 luglio alle ore 18.00 con la diretta facebook https://facebook.com/events/s/michele-papale-presenta-il-suo/2686672911578957/

 Ho ascoltato i nuovi testi e si percepisce un nuovo sound, cosa è cambiato rispetto agli altri brani?
Vero, la mia musica è cambiata! Forse sono più consapevole della mia maturità musicale, 
perché in questi anni sono andato sempre alla ricerca di nuove espressioni sonori, mi piace sperimentare perché è sinonimo di crescita, oltre ad amare il confronto con altri cantautori e musicisti.

Ha scritto tanti testi, in alcuni si riconosce l’influenza di  Rino Gaetano, come si è avvicinato a questo grande artista?
Da ragazzino ascoltavo e strimpellavo “Il cielo è sempre più blu” ma non conoscevo e non ho mai approfondito la conoscenza degli altri suoi brani!
Solo 10 anni fa, ho “scoperto” questo grande artista, grazie ad un mio amico -allora presidente del fan club ufficiale di Rino Gaetano, che  mi invitò ad iscrivermi -. Da quel momento è iniziato la mia conoscenza del cantautore, ho analizzato sia i suoi testi  e sia la sua storia, ed ho scoperto un grande artista! Piano, piano  i suoi brani mi hanno conquistato, ed ho iniziato a fare le cover durante le mie serate, ma poi mi son detto : perché non dedicare una canzone e così ho scritto “Rino”. La sua è una storia complessa, un artista non capito, o, non considerato come tale, per alcuni era “lo steriotipo del cantautore divertente”, invece, è stato un artista rivoluzionario e d’avanguardia nel campo musicale.

Le sue canzoni parlano di emozioni, secondo lei, l’attuale società è in grado di percepire la semplicità?
 Personalmente credo che nella semplicità albergano le cose più belle che l’animo possa esternare. Il mio motto è: “Essere veri e liberi è l'unica cosa che conta veramente." Non saprei dire se oggi la nostra società è in grado di apprezzare la semplicità, inteso come principio del bello,  poiché noto che si  va in una direzione opposta.

La Pandemia, dovuta dal virus Covid-19, ha causato in tutto il mondo ansia e incertezza, sicuramente è un evento storico senza precedenti, cambiando la nostra vita, le nostre abitudini con il distanziamento sociale. La musica, che ruolo deve avere in questo momento?
 Di speranza. Sì, in effetti il Covid-19 ha causato un distanziamento sociale notevole, per questo motivo in alcune mie canzoni ho citato più volte la parola speranza. La speranza è sicuramente la  musica, è la forza giusta per far ripartire un sistema armai al collasso, perché prima o poi questo dramma finirà , dobbiamo essere pronti per il futuro e per ricominciare. Voglio citare la frase di un mio brano : “Ritorneremo a vivere con le nostre ispirazioni  e  per i nostri sogni".

Dopo questo bellissimo augurio, chi ha voglia di ascoltare la sua musica, cosa deve fare?
oltre a seguirmi durante le mie serate!

Ringrazio Michele Papale per la sua disponibilità a raccontarsi, ad maiora!
Io ti ringrazio dal profondo del mio cuore per questa meravigliosa intervista, GRAZIE!

Buona musica a tutti!

1.27.2020

MADDALENA DAMINI  https://www.teletutto.it/



Comunicato stampa


Il 29 Gennaio alle ore 23.30 sulla rete https://www.teletutto.it/  appuntamento con la giornalista Maddalena Damini, sul tema: "Femminicidio e violenza sulle donne", ospite della serata Ombretta Costanzo.

Ombretta Costanzo, donna attiva nel sociale, è autrice e regista dell’opera teatrale  “La principessa deve essere salvata”.
Ha portato in scena le storie vere di donne di ogni dove, raccolte durante i suoi viaggi. Il suo impegno è stato ripagato, dopo diverse difficoltà, dalla presenza massiccia di un pubblico attento e collaborativo.

Ombretta Costanzo presenzierà il programma di Maddalena Damini e darà voce a quelle donne vittime di violenza, e far capire dove c'è sopraffazione e morte non c'è mai amore. Sarà un momento di riflessione e di confronto contro questo dramma sociale che riguarda tutte e tutti. 

La replica dell’intervista andrà in onda alle ore 14:00 del giorno 30 Gennaio https://www.teletutto.it/


12.31.2019




P i n o    D a n i e l e

 I still love you



 Ricordando Pino Daniele

Sabato 4 gennaio 2020 ore 21.00
facoltà di Economia e Commercio
via Partenope 34 Napoli




comunicato stampa


Sono passati 5 anni da quella triste notte che ha strappato a Napoli, a noi, alla musica, al mondo intero, un artista dalla sensibilità a tinte forti, cresciuto in una città dai contrasti duri, lo scriviamo noi, lo dicono in tanti, ma solo chi ha condiviso con lui, tra i vicoli di Napoli, “'sta puzza sotto 'o naso ca nun se po' cchiù suppurtà'”, chi si è domandato almeno una volta se “simmo sciemë o poco buonë”, può veramente capire la sua anima, le sfumature di colori, le mille tinte, la rabbia resiliente e la rassegnazione di chi fa di tutto “pe nun verè che stanno chine e sbaglie, fanno sulo mbruoglie, s'allisciano se vattono” e poi, alla fine, come se nulla fosse, “se pigliano o' cafè”.

Questa gente non può dimenticare, anzi vuole ricordare e ringraziare chi gli ha dato voce, chi ha puntato un faro di “mille culure” su questa città, su di noi, sulla nostra anima.



Fra tutti questi, il Maestro Vincenzo Danise, dal popolo ribattezzato lo scugnizzo del jazz (organizzatore assieme a Fabio Sarnataro di questo evento) fin da subito ha sentito il bisogno di condividere questo sentimento di grande dolore per la perdita di colui che è stato di ispirazione a tanti, non solo nell’intraprendere un percorso musicale, ma soprattutto nel coltivare ed esprimere quest’indole ribelle e rivoluzionaria attraverso qualunque mezzo artistico, per non sentirsi soli e per non far sentire soli coloro che continuano a combattere per cambiare le cose, per migliorare questa città, per risvegliare le coscienze, perché “ccà quaccosa s'adda fa'”.

Anche quest’anno, la Quarta Edizione, sarà organizzata lo stesso giorno dell’anniversario della sua scomparsa, il 4 gennaio.

Sarà ricordato cantando, ancora una volta, tutti insieme le sue canzoni, dilettanti e professionisti uniti nel colore della sua musica. Pianoforte in riva al mare, proprio lì, su via Partenope, dove più di 40 anni fa Pinotto ha scritto le prime righe di Napul è, grazie al Maestro Danise #scugnizzodeljazz che accompagnerà il pubblico a vivere grandi emozioni. Non sarà un concerto neanche un flash-mob, ma un modo nuovo di ricordare, sussurrando con la musica, la sua musica, che a Pinotto o vulimm semp' bene. 
Dedicato a tutti coloro che con lui hanno condiviso questa città, con tutte le sue contraddizioni, ai tanti "Lazzari Felici", gente che da quando non c'è più Pino "nun trova cchiù pace", e che seppure "quanno canta se dispiace", non può smettere di farlo, non vuole smettere, non vuole dimenticare, perché non può dimenticare.

L’appuntamento è alle ore 21.00 presso via Partenope 34 in corrispondendeza dell’ingresso della facoltà di Economia e Commercio, accanto al ristorante Antonio&Antonio.











Si ringrazia:
Il Comune di Napoli per le autorizzazioni, l'architetto Diego Marotta per la consulenza, Santarpino Pianoforti per il pianoforte, Rama Beach Cafe per il supporto tecnico, Ristorante Antonio&Antonio per il supporto logistico.

Organizzatori:
Danise #scugnizzodeljazz e Fabio Sarnataro

Link utili:
Pagina Facebook “Ricordando Pino Daniele”: http://fb.com/ricordandoPinoDaniele/

Pagina Facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/451828105704854/ 

Vincenzo Danise:  Facebook: https://www.facebook.com/danisevincenzo/
Sito web: http://www.danise.eu/
Email: danisevincenzo@gmail.com
Cellulare: 329.785.38.79

Fabio Sarnataro:
Email: fabio.sarnatro@fsnetsystems.com
Cellulare: 338.567.79.61





12.02.2019




UN POMERIGGIO AL MUSEO


presenta




comunicato stampa


L’iniziativa è organizzata dal Polo Museale della Campania, diretto da Anna Imponente, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Montesarchio. L’incontro è dedicato all’approfondimento della figura di Carlo Poerio, patriota detenuto nel Castello di Montesarchio dal 28 maggio 1855 al 15 gennaio 1859. 

Il programma prevede: 

ore 16:00 - accoglienza dei partecipanti per una visita guidata tenuta dal Direttore del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, Ferdinando Creta. il percorso partirà dalle collezioni del Museo, proseguirà nelle sale della mostra Rosso Immaginario con il Cratere di Assteas e terminerà con la mostra su Donna Maria d’Avalos

ore 17:00 presso la sala conferenza, dopo il saluto delle autorità, il prof. Carmine Pinto parlerà di Carlo Poerio e la rivoluzione napoletana;
il successivo intervento sarà della prof.ssa Anna Poerio che illustrerà Le Lettere a Lord Aberdeen sui processi politici del governo napoletano di W. Gladstone.

Gli interventi saranno arricchiti da letture teatralizzate tratte dallo spettacolo Carlo Poerio. La prigionia di un ideale, scritto da Biagina Laudanna e interpretate dagli attori Claudio Riccio e Pierpaolo Palma.


Al termine dell'incontro ci sarà la visita alla Torre e il brindisi finale. 

Ingresso gratuito.

info.: 0824 834570

11.21.2019

femminicidio 




intervista di Esterina Pacelli


Avere ancora un attimo di luce, darti la mano, bambina mia, ti ho lasciata nel lettino, urlavi di terrore, e io non potevo difenderti; ora uno spiraglio della mia camera si apre sulla tua adolescenza disperata, là dove vai a nasconderti, e apri i miei cassetti e le scatole delle mie fotografie, mi cerchi nella luce riflessa delle finestre, ascolti le voci che ti vengono incontro nei corridoi bui dell’inverno… io non sono più, alzavo le mani per difendermi, ma lui non mi vedeva, aveva addosso solo la furia dell’uragano, trasportato dalla gelosia, mi ha investita come un vento gelido, la lama del coltello mi ha aperto l’anima, e da lì è uscita la mia vita, tra il flusso del mio sangue, che ha travolto tutto.
Io non sono più, ma rimpiango le dolci stelle della notte, il vento leggero delle serate della primavera, il senso di sogno che avvolgeva allora la mia vita, quando credevo che mi avrebbe riempita di doni. 


E’ una delle storie dell’opera teatrale “La Principessa deve essere Salvata” storie si svalorizzazione, di abbandono e di morte di donne.
In scena il 26 Novembre a Castiglione delle Stiviere (MN).

Autrice di questo lavoro è Ombretta Costanzo, donna carismatica e impegnata in diverse attività. 
E' insegnante di yoga -diplomata presso il Sivananda Ashram di Rishikesh in India-, è counselur -formata nell’Istituto P.N.L Meta Milano, con il dott. Gianni Fortunato-, è analista relazionale, -formazione quadrien­nale postlaurea col dott. Claudio Losi-, 
è costellatrice, esperta di animazione teatra­le, scrittura creativa, scrittrice.


“La Principessa deve essere salvata” cosa rappresenta per lei?
Parlo di dolore. In ogni storia racconto la disperazione e l’annullamento di tutti coloro che vengono abbattuti da un femminicidio perpetrato in famiglia, in particolare riferendomi ai bambini che restano orfani di madre, e senza padre, che viene incarcerato e scompare dalla loro vita.


In che modo racconta queste storie?
Voglio che la mia voce porti la mia testimonianza di storie di dolore nella vita di una donna , ma non ho mai raccontato in modo truculento e feroce , ho scelto una soffusa poesia , per catturare le parole e i ricordi di chi non c’è più.


Quante forme di violenze esistono?
La violenza sulle donne prende strade differenti, è fatta di botte e di morte, ma è fatta anche di silenzi, di omissioni, di omertà, di paura, di offese, di pudore, di annientamento dell’anima.


Secondo lei in che modo “La Principessa deve essere salvata”?
Bisogna scrollare le coscienze di quelli che debbono/possono intervenire, sia nell’educazione che con le istituzioni, per contenere, azzerare, impedire il femminicidio, e crescere donne che si sappiano valorizzare e difendere, e uomini che nn debbano prendere con la violenza ciò che non riescono ad avere. 
Vorrei chiudere con queste parole :

ti vestiremo di raso e di seta

ti faremo crescere con cibi sostanziosi

ti accompagneremo nei pressi della vita


gioiremo per te durante il pranzo di nozze


mentre per te, divenuta donna, finalmente si appresta la prima notte d’amore.





Ringrazio Ombretta Costanzo per la sua disponibilità a rilasciare questa intervista.
Appuntamento da non perdere 26 Novembre 2019 a Castiglione delle Stiviere (MN).







11.12.2019




INCONTRO CON L'AUTORE








comunicato stampa


È difficile oggi definire i parametri della fotografia di moda, i confini con gli altri generi si sono fatti più labili e questa mostra di Cassina ci racconta il percorso personale di un fotografo che contamina temi diversi per esaltare la bellezza femminile. Dai ritratti più classici alla ricerca personale, il fotografo racconta di donne, ancora ragazze, colte nelle loro espressioni delicate, corrucciate, ammiccanti l'obiettivo, in una fusione tra tecnica, luce ed atmosfera.

Perché la differenza sta nella sensibilità alla luce, alla capacità di creare sogni, fino ad arrivare alle composizioni più personali in una evoluzione interna e del mezzo, passando per la sperimentazione.

La mostra racconta due anime dell'autore: la parte classica dei ritratti, in bianco e nero e a colori, e la voglia di uscire dalla regole accademiche per esaltare la propria visione personale della bellezza.

10.24.2019







comunicato stampa

Casa Turese Arte Contemporanea presenta Sabato 26 Ottobre 2019 alle 18.00 la fantasia è la vera realtà, primo importante riconoscimento all’artista Gabriele Turola (Ferrara, 1945-2019), scomparso prematuramente all’età di 74 anni lo scorso mese di Agosto. 

Una mostra che ha avuto la sua attiva collaborazione fino agli ultimi giorni di vita nella redazione del catalogo in cui sono pubblicati, insieme alle opere pittoriche, suoi testi e poesie realizzati per la pubblicazione che sarà presentata in occasione del vernissage.


L’allestimento è composto da una serie di tempere su carta di piccolo formato realizzate tra il 1991 ed il 1997, opere in cui lo spazio si spezza in tanti frammenti e si popola di fiori, pesci, donne, nuvole, lune, stelle….. e poi di fari, maschere, divinità, fate, farfalle e ancora, di uomini col cilindro, abiti, chiocce, montagne, acque…. 

Il suo è un inventario di sogni, un catalogo di apparizioni festose, un almanacco di storie che iniziano ma non finiscono mai, come la Novella dello Stento, e si confondono, si intrecciano, si moltiplicano. 
Ci sono, nei suoi lavori, triangoli interrotti accanto a cui compaiono figurette disegnate di tutto punto, come nei sillabari della scuola elementare. Narrazione e segno, geometria e immagine non sono in contrasto, ma convivono felicemente. 
Sono fiabe dipinte, le sue, e della fiaba, o del mito, hanno anche i titoli: 
Il vello d’oro,
Il sogno del mago Houdini
Il sogno del mago Houdini, La porta del sole, Il viaggio del leone, Le anime gemelle… 
Solo che le fiabe, quelle tramandate da secoli, hanno un senso compiuto, un inizio e una fine, anzi un lieto fine, mentre quelle di Turola sono indecifrabili e nascondono la continua ricerca di un significato, che, a prima vista, sembra non esistere. 

Nelle sue opere, comunque, c’è qualcosa di felice, di sorridente. 
E se Sbarbaro diceva: ”Noi non abbiamo altra felicità che di parole”, Turola avrebbe potuto dire: ”Noi non abbiamo altra felicità che di forme e colori”.

Elena Pontiggia 



GABRIELE TUROLA
“la fantasia è la vera realtà” testo in catalogo di Elena Pontiggia

CASA TURESE arte contemporanea 
Sabato 26 Ottobre ore 18.00

26 Ottobre / 14 Dicembre

INFO:
Tommaso De Maria Cell: 333 3443684



Gabriele Turola è nato a Ferrara il 13 Agosto 1945; ha frequentato il Liceo Classico “L. Ariosto” e l’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara. Per merito del padre Bruno (gallerista) ha incontrato De Chirico, Morandi, Annigoni, Guidi, Saetti, Carlo Levi ecc.. E’ stato un artista eclettico, che ha vissuto un rapporto ancestrale con alberi, animali, pietre, ruscelli. Negli anni ne ha studiato i segreti, ha percepito la spiritualità e la forza magica della Natura, ritrovando l’armonia originaria, quella che l’uomo ha perso a causa della civiltà. Protagonista dei suoi quadri è il colore, inteso come una medicina che consola e procura gioia, per cui le immagini naturali, quali donne, animali, piante, minerali e, persino le macchine, sono diventate un puro pretesto per esprimere il mistero del mondo. Nel 1993 ha iniziato a esporre presso la galleria milanese di Franco Toselli; grazie ai preziosi consigli del gallerista e ai grandi Maestri, di cui ha ammirato le opere da vicino o che ha conosciuto di persona, si sono aperte nuove possibilità. Ha scelto come guide ideali Nicola De Maria e Gino De Dominicis, i pittori cosmici del sole e della notte. E’ scomparso prematuramente all’età di 74 anni lo scorso mese di Agosto.

MOSTRE PERSONALI 

1991 - Casa dell’Ariosto, Ferrara
1993 - Museo Remo Brindisi, Lido di Spina Ferrara 1998 - Galleria Cà di Frà, Milano
2001 - Galleria Toselli, Milano
2002 - Realizza una cartolina di auguri per l’Unesco, ricavata dal suo acrilico su tela«l’Arca di Noè» spedita in tutto il mondo.
2006 - Spazio Juliet, Trieste. La rivista Juliet pubblica nel 2005 in copertina la sua tempera su carta
«King Kong a Milano».
« Fantasie del mondo naturale», Galleria Biasutti & Biasutti, Torino, con presentazione di Nicola De Maria ed Elena Pontiggia
2007 - «Il volto segreto delle cose» Galleria Toselli, Milano con presentazione di Lisa Ponti e Franco Toselli
«Fantasie» Galleria Russo, Roma
2008 - «Giardino» Galleria Atlantica, Vicenza Università Bocconi, Milano
2009 - «I misteri del mestiere» Circolo degli Artisti, Torino
«Filastrocche, storie, racconti» Galleria Biasutti & Biasutti, Torino
2011 - «Saluzzo arte», Antiche Scuderie, Saluzzo, personale con Piero Gilardi, Daniel Spoerri.
«Il diario di un Pittore» centro d’arte Faro. Noci, Bari
2013 - Pubblica «Misteri di arte e magia» illustrato dall’autore con prefazione di Margherita Hack (Faust Edizioni Ferrara)
2017 - «Mappe di viaggi dipinti» Galleria Biasutti & Biasutti, Torino
2019 - «La fantasia è la vera realtà» Galleria CASA TURESE arte contemporanea, Vitulano (BN) con presentazione di Elena Pontiggia

MOSTRE COLLETTIVE

1986 « OfficinOttanta», Castello Estense, Ferrara 1987 « Per Schifanoia», Castello Estense, Ferrara 1990 « Per Isabella» Palazzo Ducale, Mantova 1994 « Scuola Rudolf Steiner » Milano
1996 « Le sorelle Grimm» Galleria Art Director, Milano 1997 « Portofranco» Living Art Gallery, Milano
-Miart, Galleria Toselli, Milano
-«Portofranco» Galleria Alter, Torino
1998 «Candele senza vento» Fabbrica Eos, Milano Artissima, Galleria Lucien Bilinelli, Torino.
1999 «Galleria Victor Saavedra, Barcellona
- Galleria Col, Tokyo.
- Galleria Col, Osaka
-Galleria Betta Frigeri, Sassuolo (Modena)
-«Portofranco» Arte Fiera Galleria Toselli, Bologna 2001 Galleria Studio Ippolito Simonis, Parigi
2002 «Col Sale» Galleria in Arco, Torino
-Art Forum - Galleria Toselli Berlino
- «Portofranco» O’artoteca, Milano
2003 Art Bruxelles, Galleria Toselli, Bruxelles
- Miart, Galleria Toselli, Milano
2004 «L’Arte comunica il cioccolato» gli antichi Chiostri, Torino
-Artissima, Ermanno Tedeschi Gallery, Torino 2005 «Affinitès» Le pavè dans la mare, Besancon
-«Il mondo di Lisa Ponti» Palazzo delle stelline, Milano
- Expo Galleria Agostino Tortora, Bari
2009 Premio Internazionale Limen Art, Palazzo comunale Vibo Valenza, a cura di Elena Pontiggia 2014 «Un mosaico per Tornareccio» (premiato), Tornareccio. Il paese delle api, Chieti. Da una sua tela viene ricavato un mosaico
2018 Triennale di Milano «Franco Toselli e gli artisti di Portofranco. Soft revolution» a cura di Elena Pontiggia
- «L’infanzia indimenticabile» Museo Casa degli Artisti Tel Aviv (Israele)












10.22.2019




INCONTRO CON L'AUTORE PRESENTAZIONE DEL LIBRO





 THE POST WAR DREAM 
di 
ALESSANDRO ZANONI 

SABATO 26 OTTOBRE 2019 ORE 17
MUSEO NAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA
BRESCIA

Introduce
WALTER BORGHISANI

comunicato stampa


Il mio desiderio è quello di stimolare un pensiero storico e, quindi, di posizionare il nostro sguardo in una prospettiva critica, come quando la fotografia diventa un progetto.


Alla fine dell’estate del 2016, Alessandro Zanoni ha trascorso sei settimane nella regione autonoma della Mongolia Interna, in Cina, dove ha cercato di documentare, attraverso i suoi scatti, il processo di trasformazione delle città più importanti della regione.

Le immagini di questo reportage presentavano sorprendenti analogie con la stagione cinematografica italiana del secondo dopoguerra che desiderava, più o meno direttamente, mettere in luce lo sviluppo e la forte urbanizzazione che andava via via circondando il nucleo storico delle città italiane. La scioccante somiglianza tra le immagini realizzate in contesti completamente diversi, a oltre 50 anni di distanza, testimonia un carattere dominante, globalizzato e normalizzato di questi processi di insediamento. C’è un denominatore comune, che sembra cancellare la geografia e la distanza temporale tra gli eventi raccontati dal viaggio visivo. Lo sguardo si muove in luoghi silenziosi e misteriosi che sembrano spingere lo spettatore oltre l’evidenza empirica verso una dimensione quasi onirica. O uno scenario “post sogno”.

9.17.2019

INCONTRO CON L'AUTORE
MARCO CASTELLANI e RENEE LISZKAI


sabato 21 Settembre ore 17:00
MUSEO NAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA
c/da Carmine 2F
Brescia


comunicato stampa


Marco e Renèe si conoscono durante gli studi accademici presso la Laba di Brescia.
Dal 2008 cominciano a collaborare a diversi progetti artistici, esponendo in mostre personali e collettive tra Milano, Verona, Brescia, Vienna, Budapest e Londra. 
In virtu’ della comune visione estetica e della grande passione per la comunicazione visiva decidono di formare un duo creativo, cominciando a lavorare tra Milano e Londra come fotografi di moda, ritratto e adv, e collaborando con importanti magazine ed agenzie pubblicitarie. 
Collaborano con agenzie come Armando Testa, Satchi & Satchi, Van Gogh Creative; 
hanno pubblicato editoriali su magazine come Elle, Rolling Stone e altri, ritratto artisti di fama internazionale grazie a collaborazioni con la Warner UK. 
In parallelo continuano la propria ricerca artistica, focalizzando l’attenzione sul ritratto e sulla fotografia concettuale.
Insegnano fotografia e post produzione digitale dal 2011 presso la Laba di Brescia e hanno svolto diversi workshop di fotografia di moda e fotoritocco tra Londra e Milano.

9.09.2019


FESTIVAL DELL'ERRANZA
VII edizione
“Le Parole e l’Acqua” 

incontri | spettacoli| riflessioni |

13-14 settembre 2019
                                                       Piedimonte Matese (Ce)
 





Autori | giornalisti | artisti | musicisti |

13 e 14 settembre
complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino
ingresso libero
Piedimonte Matese (Ce)




comunicato stampa

Il Festival dell’Erranza entra nel vivo del programma della sua settima edizione accogliendo autori, giornalisti, studiosi, artisti, musicisti nel complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino – l’ingresso è libero – a Piedimonte Matese (CE).

Il direttore artistico Roberto Perrotti inaugura la rassegna culturale, che parte venerdì 13 settembre alle ore 17:00 con Anna Osann, coordinatrice di progetti dell’Unione Europea riguardanti il miglioramento dell’efficienza nell’uso dell’acqua e dei nutrienti in agricoltura, e con Massimo Gargano, direttore ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni), essendo il Festival dedicato quest’anno a “Le Parole e l’Acqua”, «entrambe da utilizzare in modo corretto e sapiente».
 “Cuori Contro” è il libro del giornalista, scrittore e conduttore televisivo e radiofonico Luca Telese che, a partire dalle ore 18, si procura di esaminare gli ‘anni di piombo’ approfonditi nel suo ultimo libro.
Alle ore 19 è la volta dello scrittore Paolo Di Paolo, che si sofferma su trame e personaggi dei suoi romanzi, seguito dal racconto dell’impegno sociale di S.E. Luigi Bettazzi.
A conclusione della serata, l’evento teatrale “L’uomo e la barca con gli occhi” di Piergiuseppe Francione, dal ciclo pittorico Homo Viator di Ciro Palumbo.

Sabato 14 settembre il calendario inizia alle 10:45 con il medico microbiologo e autore di “Acqua malata” Nicola Santagata, e prosegue con Franco Pepe, maestro pizzaiolo nominato Cavaliere della Repubblica, e alle ore 12:15 con Salvatore Signore e Roberto Fratta, curatori della rubrica “Matese d’acqua dolce” sulla testata Clarus e animatori di un racconto fotografico degli abbeveratoi del Matese.
A seguire, nel pomeriggio, numerosi appuntamenti con autori e letterati che appassionano: il marinaio, biologo e scrittore Fabio Fiori; il poeta e drammaturgo Davide Rondoni; il grecista, traduttore ed editore Nicola Crocetti; il presidente della Fondazione Premio Napoli Domenico Ciruzzi con Maurizio Braucci, Orso d’argento a Berlino per la sceneggiatura de “La paranza dei bambini”.
Per la presentazione degli autori intervengono Fabrizio Stelluto, Mary Attento, Ornella Petrucci, Luigi Ferraiuolo, Anna Marchitelli, Grazia Biasi, Anna Ruotolo.
Gran finale alle ore 21 con l’attesissimo incontro musicale con Peppe Servillo che, con Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano, tastiere, voce), dà vita allo spettacolo “Parientes”, un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa: un arco che si tende fra le sponde e nel tempo.
Protagonista del Festival dell’Erranza è anche l’arte: fino al 15 settembre è possibile visitare l’esposizione relativa al concorso fotografico nazionale “Obiettivo Acqua” (organizzata da ANBI e Coldiretti); la mostra fotografica storica “Bonifica idraulica, impianti e reti irrigue: da 150 anni insieme all’Italia” prestata in esposizione dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura); il
progetto europeo Horizon 2020 DIANA “L’irrigazione con i satelliti” (a cura del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano); oltre all’opera “L’Acqua è sacra” del ciclo pittorico Wake Up di Salvatore D’Imperio e ad “Acqua potabile” di Domenico Di Mundo, esposte per la prima volta al Festival dell’Erranza per l’adesione spontanea degli artisti alle tematiche della rassegna. 

Nel chiostro è presente il corner della Libreria Feltrinelli di Caserta, diventato ormai un punto di riferimento per gli amanti della manifestazione matesina. 

Il Festival dell’Erranza viene organizzato in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli, Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, ANBI Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni, Progetto Diana, Coldiretti Caserta, Mucirama. 
Si avvale del patrocinio della Città di Piedimonte Matese e condivide un progetto sulla cultura e il vino con La Guardiense, riguardante le eccellenze del territorio. 
Main sponsor è Mangimi Liverini spa. 
Tra i sostenitori: Proloco Vallata, Rotary Club Matese, Ottica Corniello, PubbliAlifana, Cattolica Assicurazioni, Meeting, Bgusto, Penza, Urban Project Gym, Athena. Media Partners: Art A Part Of Culture, Clarus.   


INFO Festival dell’Erranza Largo San Domenico, 81016 Piedimonte Matese (CE)   
Roberto Perrotti direzione@festivaldellerranza.it   
Mary Attento mary.attento@gmail.com ufficiostampa@festivaldellerranza.it mobile: +39 333.6685492   https://www.festivaldellerranza.it/vii-edizione-2/

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