2.02.2016

P O E S I E del N O V E C E N T O

tratte da un carteggio a cura di Antonella Corradi



P O E S I E in S O F F I T T A

A cura di Antonella Corradi



Ti scrivo
tutta la mia nostalgia
tutta la mia tristezza
tutto è racchiuso in un cielo grigio
è il giorno
è l’aria
è la notte
è il sole
ma tutto è senza di te

Chiasso di un bar
stordito
ubriaco dal quel pensiero incessante
distrutto da un corpo senza immagini
tanto ti ho pensato
tanto ti ho parlato
tanto ti ho trattenuta
ora
sei ferma davanti ai miei occhi
nel buio

Senza Amore non è vita
sono come una cascata d’acqua
sorgiva 
che mano a mano si ingigantisce
si gonfia
fino a divenire un fiume
e mi riverso in un mare di emozioni


E’il fruscìo del mio pensiero
umile
come la carezza del vento primaverile
come il leggero calore della prima aurora
come il delicato velluto di una rosa
vivi nei miei sensi
Ti rincorro tra le pendici dei colli fino al mare
ti rapisco mentre sfuggi
il tuo volo sbarazzino di una farfalla
ti inseguo
corro fino ad ubriacarmi del tuo profumo
dei tuoi capelli biondi
del tuo sorriso 

Fantasia                
senza sorriso
con una spina nel cuore
senza più anima
lacrime di perle
che brillano nella luce
riflessi 
Non parlarmi
non dirmi nulla
lasciami nel silenzio
anima mia
canta felice 

Il naufrago chiama la riva
come l’onda chiama la carezza del lido
io
ti avverto
ti amo al pigolio delle rondini
silenziose
al giorno che muore 

Io sono
come
il braciere degli antichi romani
 brilla alto tra i colli
fiamma inquieta e generosa
soavemente calda
coraggioso
attraverso il cielo dei tuoi anni 

Ascoltami
sentimi
io 
sono
io
Me stesso
senza apparenze
senza estrazione
freddo
sempre 
costellato di aria nuova
pronto alla comprensione
Ma lontano dal sacrificio
libero all'amore 

Sono a te
per dire di me
ansia
di essere accanto a te
ti accarezzo con le parole
con il sorriso 
or triste
or giulivo
del mio spirito inquieto
ti accarezzo
pensiero infinito di istanti
desiderio
felici della propria esistenza 

Questa voce
raccoglila 
falla tua
senti l’eco di ogni istante
fra i bianchi cirri del cielo più terso
adagio 

Amo
credimi
Amo
in te vi è l’anima sitibonda
tremante d’amore
desiderosa
amo
credimi
con la stessa aria dell’assoluto

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