12.14.2016


comunicato stampa - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO





Sabato 17 dicembre 2016 alle ore 18,00 presso l’Hotel La Piana di Amorosi (BN), nell'ambito della rassegna ArtePiana a cura del direttore artistico Ferdinando Creta, sarà inaugurata la mostra GENIUS LOCI, personale di pittura dell’artista sannita Andrea Petrone.

Arte Piana è una rassegna d’arte che da più di 15 anni crea cultura nel territorio sannita e nella valle telesina. Nasce da un’intuizione di Antonio Di Chiara e dei suoi figli, proprietari dell’Hotel La Piana di Amorosi (BN), che vollero farsi promotori d’arte con l’intento di diffonderne la conoscenza partendo da un’ottica nuova e alquanto insolita per quegli anni: l’arte che si muove verso un particolare ambito territoriale offrendosi al pubblico in uno spazio altro dalla tradizione che la vuole collocata in musei, gallerie o sale istituzionali. L’esposizione prende corpo così in un contesto dove gli usi sociali e culturali si combinano, estraneo ad ogni sorta di formalismo ma piuttosto frutto di un moderno mecenatismo. Una tale interpretazione consente all’espressione artistica di diversificarsi nei temi e nelle impostazioni acquisendo un potere comunicativo in grado di raggiungere un pubblico sempre più ampio.

Andrea Petrone interviene negli spazi dell’Hotel La Piana con le opere più significative della sua produzione artistica, con i lavori che tracciano in modo inequivocabile il suo percorso di ricerca. In piena autonomia tematica tira fuori una serie di ritratti di personaggi sia del mondo dello spettacolo che del mondo dell’arte, che riprende, con la sua immediatezza pittorica, in espressioni se non sempre studiate, comunque colte nell'essenza caratterizzante dei personaggi.
Dopo Toutcourtotò, dedicata interamente al grande comico napoletano, Petrone, pur mostrando forte interesse a personaggi contemporanei del mondo dello spettacolo, non abbandona il suo repertorio su Totò. Con la serie di mostre dal titolo Genius Loci continua a dedicare all'artista napoletano, “intramontabile maestro della risata”, buona parte della sua ricerca iconografica, muovendosi con la semplicità di chi è artista a tutto tondo. Petrone nelle varie edizioni di Genius Loci, come New York o Capri, in una sorta di gioco delle parti, il pittore diventa attore e viceversa. Sì, perché Petrone nella sua pittura è soprattutto attore: è capocomico, nell’accezione ottocentesca della Commedia dell’Arte, traduce in pittura il copione da inscenare scelto. Maria Campitelli scrive che “alla comicità insita in Totò si aggiunge quella di Petrone... con le maschere espressive di volta in volta rinnovate, tratte dal suo inesauribile inventario umano”: da Totò a Dalì e Andy Warhol, da Picasso a Marilyn Monroe, da Troisi a Servillo, da Fiorello a Lucio Dalla , attraverso una lettura attenta e profonda e solo apparentemente superficiale. Fa bene Goffredo Fofi ad affermare che nelle fantasie pittoriche di Andrea Petrone ci sono molti Totò, il superficiale e il profondo, il banale e l'insolito, il pesante e il leggero, l'antico e anche il postumo: un Totò ambiguo, come era Totò-principe e guitto, povero e ricco, ma mai caporale.



Andrea Petrone nasce a Napoli nel 1952 e vive a San Giorgio la Molara (Bn), figlio del pittore Mario Petrone e della poetessa Chiara Luciani, è nipote di uno dei più noti ed importanti poeti dialettali abruzzesi, Alfredo Luciani, scomparso nel 1968, al quale Gabriele D’Annunzio nel 1910 dedicò una lettera di presentazione per l’editore Carabba: “… sono ancora commosso dalla poesia fresca e vivida di Alfredo Luciani, che qui mi ha recitato alcuni de’ suoi mirabili sonetti.”. E’ nipote di secondo grado di Tommaso Cascella fratello di Michele, nel cui studio pescarese, ancora fanciullo, inizia a sperimentare il linguaggio dell’arte. L’artista ha dipinto diverse opere dedicate a personaggi del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo, tra cui ricordiamo quelle dedicate a Massimo Troisi, Padre Pio, Maradona, Edoardo De Filippo, Salvador Dalì, Andy Warhol, Marilyn Monroe, Jeef Koons e Cicciolina, Dario Fo e Lucio Dalla a cui, durante la visita alla mostra su Picasso e Chagall, ospitata nel nuovo Museo d’Arte Vittoria Colonna di Pescara, l’artista ha donato la fotografia del quadro che lo raffigurava. Ha realizzato una tombola d’artista, “Morfè chiste so’ nummere!” in cui nelle tradizionali 90 caselle, sono ritratti personaggi del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Sue opere sono apparse in Rai Uno alla trasmissione Uno Mattina in più occasioni. Hanno scritto di lui: Maria Campitelli, Edoardo Di Mauro, Maurizio Vitiello, Antonio Petrilli, Goffredo Fofi, Liliana De Curtis, Roberto Benigni, Barbara Tosi, Marco Di Mauro, Lucrezia De Domizio, Nico de Vincentis, Lucio Dalla, Giovanna Coppa, Peppe Barra, Jean Noel Schifano, Giorgio Carlo Nista, Roberto De Simone, Carmine Nardone, Philippe Daverio, Gherardo Frassa, Nazareno Orlando, Enrico Crispolti, Lawrence Auriana, Enrico Grezzi, Franco Di Mare, Giulio Ciavoliello, Janus, Carlo Falato, Aniello Cimitile, Antonio De Lucia, Patrizia Calce.


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