Ritorna alla luce Il
Purgatorio ragionato di Francesco
Longano a cura di Francesco Lepore
Secondo appuntamento promosso dall’Associazione Storica Valle Telesina
per la diffusione della produzione bibliografica degli autori locali, con il
Patrocinio del Comune di San Salvatore Telesino .
Il Purgatorio ragionato
a cura di Francesco Lepore è un piccolo gioiello portata alla luce dopo
alcuni secoli di oblio. Commissionato da
un editore viennese al sacerdote Francesco Longano nel 1779 che ne
terminò la stesura in un mese, ma venne immediatamente sottoposto
al censore Ecclesiastico e a quello
Regio per ottenere l’imprimatur, i quali chiesero di effettuare dei
cambiamenti.
Il Longano diede via libera alla stampa, dopo alcune correzioni. Il
saggio un vero e proprio trattato sul Purgatorio senza però ricorrere ai
riferimenti biblici o dottrinali, ma solo alla luce della ragione, venne
screditato attraverso la pubblicazione di un pamphlet dall’ex gesuita Francesco
Antonio Zaccaria, che accusò il lavoro di Longano di essere “ereticale” e “
infettato di anticlericalismo”, per cui il testo venne ritirato e non vide più
la luce fino a quando : “Nel 2005 un privato offrì alla Biblioteca
Apostolica Vaticana l’acquisto di un manoscritto di Longano che si credeva ormai
perduto da due secoli e mezzo” -
come ricorda Francesco Lepore curatore della pubblicazione del saggio – “ il prezzo era molto contenuto : appena
tremila euro. Perciò la Biblioteca Apostolica Vaticana decise di procedere
all’acquisto e di inserire l’opera nel fondo “Vaticani Latini”.
Francesco Longano nacque a
Ripalimosani, Molise, nel 1728-29. Studiò nel seminario di Bojano dove fu ordinato
sacerdote nel 1751. Si trasferì a Napoli l'anno successivo, riprendendo gli
studi di logica, geometria, diritto e teologia. Cominciò a seguire anche le
lezioni di Antonio Genovesi, di cui diventò l'allievo prediletto al punto che nel 1760,
ebbe l'incarico di sostituirlo nelle lezioni dalla cattedra di commercio.
Nel 1767 pubblicò Dell'uomo
naturale che gli attirò ben presto accuse di irreligiosità, poiché
riprendendo una parte dell'insegnamento genovesiano, portava a esiti più
radicali alcune riflessioni del maestro. Il Longano si poggiava su una rilettura di
Vico, Spinoza e Montesquieu secondo cui la libertà naturale nasceva dalla
critica alle disuguaglianze dovute alla differente distribuzione delle
ricchezze, al lusso smodato, alla crudezza della società. Al centro della sua
polemica si trovavano dunque i poteri e le istituzioni della società
meridionale che più rappresentavano questo mondo di disuguaglianze, per lui
rappresentato dai ricchi e dai baroni, dai frati e dalla Chiesa. A quell'epoca
si fa risalire anche l'affiliazione massonica dell’autore, infatti il suo nome
compare già in un elenco della Loggia napoletana La parfaite union del 22 ott. 1768.
Per circa due anni, dal 1756 al 1758 aveva insegnato Filosofia nel
Seminario di Cerreto Sannita, ma ben presto era andato via, sia perché non
amava troppo la gente del paese, sia perché troppo attratto dalla vita
culturale e politica della capitale del Regno.
Nel 1788 pubblicò il Viaggio
per lo contado di Molise, nel 1790 il Viaggio in Capitanata.
Il Viaggio per lo contado di Molise, venne riscritto in gran
parte nel 1796 con una breve premessa nella quale il Longano immaginava nel Sannio un luogo chiamato
Filopoli, un'utopica società perfetta e democratica. Era il luogo in cui veniva armonizzato il
rapporto tra città e contado, e Longano vi rivelava ancor più la sua militanza
massonica ed esaltava il mito del popolo sannita, attaccato alla patria e
amante della libertà. La costituzione stessa di Filopoli prevedeva
l'uguaglianza perfetta dei beni, dei diritti e dei doveri, di fronte a una
religione civile senza Chiesa e senza poteri, conservata da sacerdoti scelti
fra i più illuminati e benevoli padri di famiglia. Purtroppo non ne vide la
stampa perché morì il 28 aprile 1796 a Santopadre in Terra di
Lavoro. Ma la sua opera forse più controversa è proprio il Trattato teologico politico sull'esistenza del Purgatorio,
del 1779 sequestrato e creduto perduto, ma oggi è conservato presso la
Biblioteca Vaticana Apostolica, di cui Francesco Lepore ha curato la
pubblicazione per la casa editrice IRESMO.
L’Associazione Storica
Valle Telesina, ringrazia la presenza e l’attenzione dell’amministrazione comunale di
San Salvatore Telesino per la costante promozione delle manifestazioni
storico-culturali.
Nella splendida cornice
dell’Abbazia Benedettina del Santo Salvatore, con il suo interno l’Antiquarium è un luogo amato e
frequentato non solo dagli studiosi di San Salvatore Telesino ma da esponenti
del mondo della cultura dell’intera Valle Telesina, è previsto per sabato 12
Settembre alle ore 18.00 l’appuntamento con Il Purgatorio ragionato di Francesco Longano a cura di Francesco
Lepore.
Il programma
dell’incontro è così articolato:
coordina: Giovanna Battaglino, presidente dell'ASVT
saluti: Fabio
Romano, Sindaco di San Salvatore Telesino
Interventi:
Valentino
Petrucci, Università del Molise, La
“Filopoli” di Longano: una città utopica sul Matese
Dario
Luongo, Università Federico II e Università Parthenope, Uguaglianza, integrazione comunitaria e
religione civile. Il pensiero di Longano e la cifra dell'illuminismo
meridionale
Marco
Buonocore, Biblioteca Vaticana, Cose
nuove nell'antico: scoperte e sorprese nella Biblioteca Vaticana
Francesco Lepore, curatore dell’opera, Conclusioni
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, non mancate!
Per informazioni contattare e-mail: asvtelesina@gmail.com Sito web: www.asvtelesina.org
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