MICHELE
PAPALE cantautore casertano
Esterina Pacelli
L’ amore per la musica, presenza costante
nella sua vita, lo ha portato a coltivare da subito la passione per la
chitarra : da bambino strimpellava nel negozio di famiglia, mentre la madre
serviva i clienti. Oggi, la sua prima attività resta quel piccolo negozio
ereditato, uno scrigno di ricordi e di emozioni, pur conservando nel tempo il
suo vero obiettivo.
Crescendo, la sua passione si è radicata,
iniziando prima da autodidatta e poi formandosi presso corsi di formazione.
Inizia a comporre non solo la musica ma anche i testi, creando un connubio tra
note e parole. I suoi brani sono sprazzi
di vita vissuta, il disagio della vita sociale, le emozioni decodificate come
baluardi della vita. Papale spazia dalla semplice quotidianità alle problematiche sociali, conservando sempre
un’ingenuità di fondo che restituisce speranza verso il domani.
Sono
Disoccupato denuncia un disagio, sempre presente (ahimé!), che riguarda tutti
senza distinzioni di età, di sesso e di razza: la difficoltà di trovare un
lavoro. La bravura di Papale di ironizzare su una situazione drammatica
cercando di trovare dei risvolti positivi. In questo brano, più che negli
altri, si riscontra anche qualche reminiscenze di Rino Gaetano.
Presentato, qualche anno fa, al tour di Fiat
Music, programma di Red Ronnie e con la presenza di Fausto Mesolella, -in viaggio per l’Italia alla scoperta di nuovi
talenti-, Sono disoccupato acquista una visibiltà tale da essere apprezzato
da un vasto pubblico.
Gli anni sono passati, e Papale si presenta
oggi in una nuova veste artistica, un nuovo sound e sicuramente un musicista più
consapevole. Tanti nuovi testi, Credulone, Altrove, Percorrendo, -solo per
citarne alcuni- ma il brano che colpisce
è Andavi Avanti dedicato al grande e umile artista casertano Fausto
Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, nonché negli ultimi anni della sua
vita, anche “dicitor cantante” ,
come amava definirsi.
Lei ha
scritto: “per Caserta Fausto è come Pino Daniele per i napoletani, rappresenta la città”, ma nonostante tutto,
Mesolella è quasi dimenticato dalla sua Caserta. Lei ha voluto con “Andavi Avanti” (Mesolella usava hashtag #iovadoavanti) ricordarlo,
quali sono state le emozioni che ha provato durante la stesura del brano?
Il brano nasce rivedendo il suo percorso musicale.
Pur non abitando a Caserta centro ma a pochi
chilometri, ho sempre ammirato e avuto come punto di riferimento il maestro
Mesolella. Posso affermare che fra tutti i musicisti che ho conosciuto in questi
lunghi anni, Fausto Mesolella è stato il più autentico. Durante la stesura ho
solo cercato di ricordare le cose che faceva durante la sua quotidianità (appunto
gli hashtag #iovadoavanti o la macchinetta del caffè che di prima mattina pubblicava
sul suo profilo) ma il brano sintetizza,
anche, i sacrifici che il maestro ha fatto durante i suoi 55 anni passati in
musica. Ad ogni nostro incontro ho sempre ascoltato con umiltà i suoi consigli,
ed oggi, ho deciso di ringraziarlo con “Andavi Avanti”, il video sarà
presentato giovedì 9 luglio alle ore 18.00 con la diretta facebook https://facebook.com/events/s/michele-papale-presenta-il-suo/2686672911578957/
Ho ascoltato i nuovi testi e si percepisce un
nuovo sound, cosa è cambiato rispetto agli altri brani?
Vero, la mia musica è cambiata! Forse sono più
consapevole della mia maturità musicale,
perché in questi anni sono andato sempre alla
ricerca di nuove espressioni sonori, mi piace sperimentare perché è sinonimo di
crescita, oltre ad amare il confronto con altri cantautori e musicisti.
Ha
scritto tanti testi, in alcuni si riconosce l’influenza di Rino Gaetano, come si è avvicinato a questo
grande artista?
Da ragazzino ascoltavo e strimpellavo “Il cielo è sempre più blu” ma non
conoscevo e non ho mai approfondito la conoscenza degli altri suoi brani!
Solo 10 anni fa, ho “scoperto” questo grande
artista, grazie ad un mio amico -allora presidente del fan club ufficiale di
Rino Gaetano, che mi invitò ad
iscrivermi -. Da quel momento è iniziato la mia conoscenza del cantautore, ho analizzato
sia i suoi testi e sia la sua storia, ed
ho scoperto un grande artista! Piano, piano i suoi brani mi hanno conquistato, ed ho
iniziato a fare le cover durante le mie serate, ma poi mi son detto : perché
non dedicare una canzone e così ho scritto “Rino”. La sua è una storia
complessa, un artista non capito, o, non considerato come tale, per alcuni era
“lo steriotipo del cantautore divertente”, invece, è stato un artista
rivoluzionario e d’avanguardia nel campo musicale.
Le sue
canzoni parlano di emozioni, secondo lei, l’attuale società è in grado di
percepire la semplicità?
Personalmente credo che nella semplicità
albergano le cose più belle che l’animo possa esternare. Il mio motto è:
“Essere veri e liberi è l'unica cosa che conta veramente." Non saprei
dire se oggi la nostra società è in grado di apprezzare la semplicità, inteso
come principio del bello, poiché noto che
si va in una direzione opposta.
La
Pandemia, dovuta dal virus Covid-19, ha causato in tutto il mondo ansia e
incertezza, sicuramente è un evento storico senza precedenti, cambiando la
nostra vita, le nostre abitudini con il distanziamento sociale. La musica, che
ruolo deve avere in questo momento?
…Di speranza. Sì, in effetti
il Covid-19 ha causato un distanziamento sociale notevole, per questo motivo in
alcune mie canzoni ho citato più volte la parola speranza. La speranza è
sicuramente la musica, è la forza giusta
per far ripartire un sistema armai al collasso, perché prima o poi questo dramma
finirà , dobbiamo essere pronti per il futuro e per ricominciare. Voglio citare
la frase di un mio brano : “Ritorneremo a vivere con le nostre ispirazioni e per
i nostri sogni".
Dopo
questo bellissimo augurio, chi ha voglia di ascoltare la sua musica, cosa deve
fare?
Mi può seguire sui diversi canali digitali, https://www.youtube.com/c/MichelePapale/featured , https://www.facebook.com/papalepapalemichele/ , https://open.spotify.com/artist/5DOpmQKnsnf30vWjIQBN9m
oltre a seguirmi durante le mie serate!
Ringrazio
Michele Papale per la sua disponibilità a raccontarsi, ad maiora!
Io ti
ringrazio dal profondo del mio cuore per questa meravigliosa intervista,
GRAZIE!
Buona
musica a tutti!
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