Seraphica Charitas
di
FRANCESCO LEPORE
di Antonietta Cutillo
Seraphica Charitas è il titolo dell’ultimo lavoro di Francesco Lepore, giovane storico con un impressionante numero di pubblicazioni scientifiche all’attivo. Nato a Benevento vive a Roma dove ha conseguito la laurea in lettere antiche e la licenza in dogmatica e dove ha lavorato per anni presso la Segreteria di Stato Vaticana, all’Osservatore Romano, nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Già nel 2015, l’Associazione Storica della Valle Telesina ha presentato la sua opera, Il Purgatorio ragionato di Francesco Longano -settecentesco prete, illuminista e massone - apparso nel 2014 nella autorevole rivista «Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae», e ripubblicato in volume dalla casa editrice IRESMO nel 2015.
Oggi Lepore ritorna con una biografia di un personaggio “locale”: Fratel Carlo di S. Pasquale, al secolo Giuseppe Vitelli, nato a Cusano Mutri agli inizi dell’Ottocento, terziario francescano tra gli Alcantarini di Piedimonte Matese, vissuto in seguito a Sepino, Piedimonte, Napoli, Mirabella. Il lavoro di Francesco Lepore è una precisa ricostruzione storica della vita del Vitelli in un’epoca di trapasso dal vecchio al nuovo regime e di trasformazioni profonde, in particolare le leggi eversive, che portarono alla soppressione di molti conventi e riportarono Fra Carlo a Cusano nel 1866 dove visse fino alla morte nel Romitorio di S. Maria delle Grazie. «Da queste pagine emerge dunque la vera figura di Fratel Carlo, ricostruita, come si è già detto, grazie alle lunghe peregrinazioni dell'autore soprattutto presso quei "santuari della memoria" che sono gli archivi. Numerosi i documenti rinvenuti, che in una con le testimonianze giurate e la risistemazione delle fonti edite, conferiscono a questa pubblicazione gli accennati crismi della novità e dell'atipicità. La biografia si muove infatti su due binari. Essa è un'opera agiografica e, in quanto tale, scritta ad aedificationem. Ma il carattere spirituale è inscindibile da quello storico-critico, che ne costituisce il fondamento. Di ogni affermazione è fornito il rimando documentale e, quando le testimonianze dirette sono lacunose, l'accurata ricostruzione dell'ambiente familiare, sociale e religioso ne sostanzia indirettamente il profilo unitamente a un costante raffronto coi testi legislativi e ascetici dell'alcantarinismo, di cui il dott. Francesco Lepore mostra d'avere familiarità» (dalla prefazione di Fr. Michael Anhony Perry Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori).
In effetti, gli archivi frequentati dall’autore sono veramente tantissimi: il parrocchiale di Cusano, il diocesano di Cerreto, gli archivi dell’Ordine dei Frati Minori delle Province di Puglia, Molise, Napoli e della Provincia Sannito-Irpina, l’archivio Generale dei Minori a Roma, tutti gli archivi di Stato di Benevento, Avellino, Napoli per finire con l’Archivio Segreto Vaticano di cui Lepore è un profondo conoscitore.
È per questo che quest’opera, edita dalla prestigiosa Editrice Vaticana e già presentata il 28 aprile scorso a Napoli, nel Monastero di S. Chiara, deve essere guardata per quello che è: un libro di storia a tutto tondo, con alla base una rigorosissima ricerca scientifica, che dà alla storia di un personaggio locale e di una piccola comunità la dignità e il valore che meritano.
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